Pubblicazione del progetto di RC MGE per Regensburg, dagli schizzi alla sua realizzazione. Nelle parole di Marco Lecis, il carattere della città di Ratisbona (una dialettica tra la norma di fondazione romana con la sua interpretazione da parte della città medioevale) divenga il fondamentale principio compositivo del progetto degli attori: il rigore e le ragioni della forma nascono da un percorso di astrazione che media l’assunzione dei cogenti volumi e la sintassi degli spazi della città antica. A tal fine il progetto, nel disegnare le logge della piccola corte interna, accetta l’inevitabile condizione di frammento e di inevitabile incompiutezza: quasi una drammatizzazione del carattere della piccola corte nel suo inevitabile compito di rappresentazione della vita quotidiana. La torre sorge, quale ultima delle tanti torri di un luogo (chiamato Im Driessel) che un “risanamento” ha inaspettatamente posto a dialogare tra loro: tuttavia nel riprendere misure e norme architettoniche delle torri in compresenza, la nuova torre denuncia, contemporaneamente, anche la propria estraneità.

LA CORTE, LA TORRE E LA CITTA' ANTICA. PROGETTO DI CORTE CON TORRE A RATISBONA / M.G. ECCHELI;R. CAMPAGNOLA. - STAMPA. - (2004), pp. 50-63.

LA CORTE, LA TORRE E LA CITTA' ANTICA. PROGETTO DI CORTE CON TORRE A RATISBONA

ECCHELI, MARIA GRAZIA;
2004

Abstract

Pubblicazione del progetto di RC MGE per Regensburg, dagli schizzi alla sua realizzazione. Nelle parole di Marco Lecis, il carattere della città di Ratisbona (una dialettica tra la norma di fondazione romana con la sua interpretazione da parte della città medioevale) divenga il fondamentale principio compositivo del progetto degli attori: il rigore e le ragioni della forma nascono da un percorso di astrazione che media l’assunzione dei cogenti volumi e la sintassi degli spazi della città antica. A tal fine il progetto, nel disegnare le logge della piccola corte interna, accetta l’inevitabile condizione di frammento e di inevitabile incompiutezza: quasi una drammatizzazione del carattere della piccola corte nel suo inevitabile compito di rappresentazione della vita quotidiana. La torre sorge, quale ultima delle tanti torri di un luogo (chiamato Im Driessel) che un “risanamento” ha inaspettatamente posto a dialogare tra loro: tuttavia nel riprendere misure e norme architettoniche delle torri in compresenza, la nuova torre denuncia, contemporaneamente, anche la propria estraneità.
2004
M.G. ECCHELI;R. CAMPAGNOLA
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