Obiettivo di questo lavoro è di valutare come l’insieme delle regole che costituiscono il Patto di stabilità interno (PSI) abbia inciso sull’andamento dei saldi di finanza pubblica. L’esame per comparti dell’indebitamento della Pubblica Amministrazione italiana evidenzia le difficoltà di collegare il saldo valido ai fini del Patto di Stabilità e Crescita e l’aggregato adottato per il PSI. A questo esame fa seguito una simulazione che intende valutare la plausibilità del rispetto del PSI come modificato per il 2005. Un’analisi delle principali caratteristiche dei sistemi adottati in altri paesi europei permette di trarre indicazioni sulla combinazione tra strumenti utilizzati e assetti istituzionali. La prima e più radicale proposta di riforma è quella che prevede l’estensione a livello di Enti territoriali delle regole del Patto di stabilità esterno. Il principale vantaggio è di rendere il vincolo interno coerente con quello esterno. Inoltre, l’estensione sarebbe coerente con le modifiche in senso federalista dell’assetto di governo. Verrebbe così introdotto a livello locale un grado di flessibilità del vincolo in relazione al ciclo economico regionale. Tale soluzione, tuttavia, in ragione dei numerosi problemi di applicazione, può accompagnare ma non precedere il completamento in senso federalista della riforma costituzionale
I Patti di stabilità Interni / V. PATRIZII; C. RAPALLINI; G.ZITO. - In: RIVISTA DI DIRITTO FINANZIARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. - ISSN 0035-6131. - STAMPA. - 4/2006:(2006), pp. 156-190.
I Patti di stabilità Interni
PATRIZII, VINCENZINO;RAPALLINI, CHIARA;
2006
Abstract
Obiettivo di questo lavoro è di valutare come l’insieme delle regole che costituiscono il Patto di stabilità interno (PSI) abbia inciso sull’andamento dei saldi di finanza pubblica. L’esame per comparti dell’indebitamento della Pubblica Amministrazione italiana evidenzia le difficoltà di collegare il saldo valido ai fini del Patto di Stabilità e Crescita e l’aggregato adottato per il PSI. A questo esame fa seguito una simulazione che intende valutare la plausibilità del rispetto del PSI come modificato per il 2005. Un’analisi delle principali caratteristiche dei sistemi adottati in altri paesi europei permette di trarre indicazioni sulla combinazione tra strumenti utilizzati e assetti istituzionali. La prima e più radicale proposta di riforma è quella che prevede l’estensione a livello di Enti territoriali delle regole del Patto di stabilità esterno. Il principale vantaggio è di rendere il vincolo interno coerente con quello esterno. Inoltre, l’estensione sarebbe coerente con le modifiche in senso federalista dell’assetto di governo. Verrebbe così introdotto a livello locale un grado di flessibilità del vincolo in relazione al ciclo economico regionale. Tale soluzione, tuttavia, in ragione dei numerosi problemi di applicazione, può accompagnare ma non precedere il completamento in senso federalista della riforma costituzionaleFile | Dimensione | Formato | |
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