Il contributo propone una riflessione comparatistica, svolta alla luce dell'analisi critica di alcuni scritti pubblicati in Francia, sul tema delle pene private. Dopo una ricognizione del dibattito nell'esperienza francese, si sofferma sull'evoluzione recente nel diritto anglo-americano. In particolare, si fa riferimento alle tendenze seguite dalla giurisprudenza della Corte Suprema Federale degli Stati Uniti, che proprio a metà anni Novanta iniziò a mutare orientamento, in relazione alle questioni di costituzionalità sollevate con riferimento alla legittimità dei punitive awards. Nel saggio si cita espressamente (a p. 228) un caso allora pendente davanti alla Corte Suprema USA, la cui decisione può considerarsi un vero e proprio spartiacque, nella storia recente della materia (BMW of North America v. Gore, U.S. S. Ct, 1996). Inoltre, si affronta il tema dell'ammissibilità, nell'ordinamento giuridico italiano, di voci autonome di danno alla persona, rispetto all'ampia categoria codicistica del "danno non patrimoniale" (di cui agli artt. 2059 c.c. e 185 c.p.), alla luce delle diverse tesi sostenute in dottrina e degli orientamenti giurisprudenziali.
La funzione punitiva della responsabilità civile nell'attuale dibattito francese e in alcuni recenti sviluppi del diritto nordamericano / E. URSO. - In: RIVISTA CRITICA DEL DIRITTO PRIVATO. - ISSN 1123-1025. - STAMPA. - 3:(1996), pp. 207-229.
La funzione punitiva della responsabilità civile nell'attuale dibattito francese e in alcuni recenti sviluppi del diritto nordamericano
URSO, ELENA
1996
Abstract
Il contributo propone una riflessione comparatistica, svolta alla luce dell'analisi critica di alcuni scritti pubblicati in Francia, sul tema delle pene private. Dopo una ricognizione del dibattito nell'esperienza francese, si sofferma sull'evoluzione recente nel diritto anglo-americano. In particolare, si fa riferimento alle tendenze seguite dalla giurisprudenza della Corte Suprema Federale degli Stati Uniti, che proprio a metà anni Novanta iniziò a mutare orientamento, in relazione alle questioni di costituzionalità sollevate con riferimento alla legittimità dei punitive awards. Nel saggio si cita espressamente (a p. 228) un caso allora pendente davanti alla Corte Suprema USA, la cui decisione può considerarsi un vero e proprio spartiacque, nella storia recente della materia (BMW of North America v. Gore, U.S. S. Ct, 1996). Inoltre, si affronta il tema dell'ammissibilità, nell'ordinamento giuridico italiano, di voci autonome di danno alla persona, rispetto all'ampia categoria codicistica del "danno non patrimoniale" (di cui agli artt. 2059 c.c. e 185 c.p.), alla luce delle diverse tesi sostenute in dottrina e degli orientamenti giurisprudenziali.File | Dimensione | Formato | |
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