Non c’è alternativa alla leale collaborazione. Dalla Corte alcune prime indicazioni su regolamenti del governo e “livelli essenziali” nelle materie regionali

Con la sentenza in epigrafe, la Corte Costituzionale ha dichiarato che non spetta allo Stato determinare ulteriori limiti organizzativi e funzionali in materia di servizi per le tossicodipendenze (Ser. T.). Di conseguenza ha annullato il decreto ministeriale 14 giugno 2002 emanato dal Ministro della Salute. L'A. analizza questa sentenza, ripercorrendone le argomentazioni, ed evidenzia le fondamentali statuizioni di essa per quanto riguarda: la natura dell'atto impugnato; l'annullamento di esso in quanto, come regolamento emanato nel nuovo quadro costituzionale, "comprime indubbiamente la sfera di autonomia organizzativa delle Regioni e delle Province autonome". L'A. argomenta, quindi, la presenza di una forte spinta ad individuare nella "collaborazione" tra i vari soggetti della Repubblica il valore fondamentale per l'esatta comprensione ed applicazione delle disposizioni costituzionali. Secondo l'A. per quanto riguarda i livelli essenziali nel settore della salute, alla "leale collaborazione" non c'è alternativa.