Il saggio propone una chiave di lettura metodologica inusuale, ancorché classica, rispetto agli approcci correnti negli studi parlamentari in chiave politologica e costituzionalistica: l'analisi del ruolo della "produzione parlamentare" come strumento di regolazione sociale, e propone di misurare l'efficacia della rappresentanza parlamentare attraverso indicatori coerenti a una nozione empiricamente applicabile di tale concezione dell'azione regolatoria. L'ipotesi teorica generale è che la capacità di regolazione sociale sia misura di efficacia del principio di legalità
COME STUDIARE IL PARLAMENTO E PERCHÉ / M. MORISI. - STAMPA. - (2005), pp. 10-23. (Intervento presentato al convegno SEMINARIO STUDI PARLAMENTARI DELL¿ASSOCIAZIONE PER LE RICERCHE E GLI STUDI PARLAMENTARI tenutosi a FIRENZE).
COME STUDIARE IL PARLAMENTO E PERCHÉ
MORISI, MASSIMO
2005
Abstract
Il saggio propone una chiave di lettura metodologica inusuale, ancorché classica, rispetto agli approcci correnti negli studi parlamentari in chiave politologica e costituzionalistica: l'analisi del ruolo della "produzione parlamentare" come strumento di regolazione sociale, e propone di misurare l'efficacia della rappresentanza parlamentare attraverso indicatori coerenti a una nozione empiricamente applicabile di tale concezione dell'azione regolatoria. L'ipotesi teorica generale è che la capacità di regolazione sociale sia misura di efficacia del principio di legalitàFile | Dimensione | Formato | |
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