A partire da una riflessione su un'esperienza, vengono evidenziate alcune peculiarità delle indagini geotecni-che negli studi di Microzonazione Sismica (MS) e vengono presentate delle linee guida per orientare tecnici ed amministratori coinvolti nella programmazione di tali indagini nell'ambito di uno studio di MS. Il lavoro si compone di due parti. Nella prima, facendo specifico riferimento alle recenti disposizioni legisla-tive che assegnano alle Regioni competenze nella individuazione delle zone sismiche [D.Legs. 31 marzo 1998, n.112] e agli studi di microzonazione promossi da alcune Amministrazioni regionali italiane, vengono sintetiz-zate le principali problematiche connesse alla programmazione di prove geotecniche per gli studi di microzo-nazione a vasta scala, ponendo l'accento sul nesso imprescindibile tra indagini geotecniche e scenari sismici prevedibili nella regione. Viene in particolare evidenziato il ruolo delle prove dinamiche di laboratorio, mono-tone, cicliche e post-cicliche, nella simulazione degli stati di sollecitazione e deformazione indotti dalle azioni sismiche, e viene sottolineata la circolarità esistente tra gli scenari sismici prevedibili (che costituiscono l'o-biettivo ultimo degli studi di microzonazione sismica) e le indagini geotecniche la cui programmazione richie-de una preidentificazione dei livelli deformativi e dei principali effetti sismici attesi alla superficie dei depositi e dei rilievi. Nella seconda parte viene presentato un 'case history', riferendo sui criteri seguiti nella programmazione e nel controllo delle indagini geotecniche finalizzate alla valutazione degli effetti di sito, mediante la costruzione di modelli 1D e 2D, in alcuni centri abitati della Garfagnana. L'analisi del caso è l'occasione per evidenziare alcuni aspetti di complessità della programmazione delle indagini geotecniche ad una scala - la scala regiona-le - che non è quella usuale della Geotecnica, e in cui le scelte sono in larga parte condizionate, oltre che da considerazioni di tipo scientifico (legate agli scenari sismici attesi, alla natura dei terreni e ai modelli di cal-colo), da fattori tecnico-amministrativi ed economici.

Programmazione e controllo delle indagini geotecniche negli studi di microzonazione sismica a scala regionale: il caso Garfagnana / T. Crespellani; J. Facciorusso; C. Madiai; G. Vannucchi. - In: RIVISTA ITALIANA DI GEOTECNICA. - ISSN 0557-1405. - STAMPA. - 02:(2002), pp. 66-97.

Programmazione e controllo delle indagini geotecniche negli studi di microzonazione sismica a scala regionale: il caso Garfagnana.

CRESPELLANI, TERESA;FACCIORUSSO, JOHANN ANTONIO;MADIAI, CLAUDIA;VANNUCCHI, GIOVANNI
2002

Abstract

A partire da una riflessione su un'esperienza, vengono evidenziate alcune peculiarità delle indagini geotecni-che negli studi di Microzonazione Sismica (MS) e vengono presentate delle linee guida per orientare tecnici ed amministratori coinvolti nella programmazione di tali indagini nell'ambito di uno studio di MS. Il lavoro si compone di due parti. Nella prima, facendo specifico riferimento alle recenti disposizioni legisla-tive che assegnano alle Regioni competenze nella individuazione delle zone sismiche [D.Legs. 31 marzo 1998, n.112] e agli studi di microzonazione promossi da alcune Amministrazioni regionali italiane, vengono sintetiz-zate le principali problematiche connesse alla programmazione di prove geotecniche per gli studi di microzo-nazione a vasta scala, ponendo l'accento sul nesso imprescindibile tra indagini geotecniche e scenari sismici prevedibili nella regione. Viene in particolare evidenziato il ruolo delle prove dinamiche di laboratorio, mono-tone, cicliche e post-cicliche, nella simulazione degli stati di sollecitazione e deformazione indotti dalle azioni sismiche, e viene sottolineata la circolarità esistente tra gli scenari sismici prevedibili (che costituiscono l'o-biettivo ultimo degli studi di microzonazione sismica) e le indagini geotecniche la cui programmazione richie-de una preidentificazione dei livelli deformativi e dei principali effetti sismici attesi alla superficie dei depositi e dei rilievi. Nella seconda parte viene presentato un 'case history', riferendo sui criteri seguiti nella programmazione e nel controllo delle indagini geotecniche finalizzate alla valutazione degli effetti di sito, mediante la costruzione di modelli 1D e 2D, in alcuni centri abitati della Garfagnana. L'analisi del caso è l'occasione per evidenziare alcuni aspetti di complessità della programmazione delle indagini geotecniche ad una scala - la scala regiona-le - che non è quella usuale della Geotecnica, e in cui le scelte sono in larga parte condizionate, oltre che da considerazioni di tipo scientifico (legate agli scenari sismici attesi, alla natura dei terreni e ai modelli di cal-colo), da fattori tecnico-amministrativi ed economici.
2002
02
66
97
T. Crespellani; J. Facciorusso; C. Madiai; G. Vannucchi
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