Le raccolte poetiche quattrocentesche in latino, pur presentandosi, secondo le definizioni degli autori, come 'elegiache' o 'epigrammatiche', non sono provviste di contorni ben definiti: se le sillogi epigrammatiche contengono anche elegie (oltre a composizioni appartenenti ad alti generei poetici), anche il libro elegiaco contiene epigrammi, e, in particolar modo, è introdotto e chiuso da una cornice epigrammatica, sede deputata all'invio e alla dedica a un dedicatario normalmente potente. Nella poesia elegiaca è inoltre vistosa, accanto all'influenza dei classici, quella del Petrarca volgare. Si costituisce così un nuovo 'genere' letterario misto, la cui strutturazione questo saggio analizza.
I "canzonieri" latini del Quattrocento: Petrarca e l’epigramma nella strutturazione del libro elegiaco / D. Coppini. - STAMPA. - (2006), pp. 209-238. (Intervento presentato al convegno 'Liber', 'fragmenta', 'libellus'. Prima e dopo Petrarca. In ricordo di d'Arco Silvio Avalle tenutosi a Bergamo nel 23-25 ottobre 2003).
I "canzonieri" latini del Quattrocento: Petrarca e l’epigramma nella strutturazione del libro elegiaco
COPPINI, DONATELLA
2006
Abstract
Le raccolte poetiche quattrocentesche in latino, pur presentandosi, secondo le definizioni degli autori, come 'elegiache' o 'epigrammatiche', non sono provviste di contorni ben definiti: se le sillogi epigrammatiche contengono anche elegie (oltre a composizioni appartenenti ad alti generei poetici), anche il libro elegiaco contiene epigrammi, e, in particolar modo, è introdotto e chiuso da una cornice epigrammatica, sede deputata all'invio e alla dedica a un dedicatario normalmente potente. Nella poesia elegiaca è inoltre vistosa, accanto all'influenza dei classici, quella del Petrarca volgare. Si costituisce così un nuovo 'genere' letterario misto, la cui strutturazione questo saggio analizza.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.