MONITORAGGIO DELL'INTERRIMENTO DI UN INVASO ARTIFICIALE

La riduzione della capacità degli invasi artificiali legata ai fenomeni di erosione e sedimentazione è un problema che ha notevoli ripercussioni socio-economiche e ambientali legate alla risorsa idrica. L’attività di ricerca ha come obiettivo generale il monitoraggio e la modellazione dei fenomeni che caratterizzano la dinamica idrosedimentologica, quale contributo conoscitivo al problema dell’interrimento degli invasi artificiali. Gli invasi di Bilancino e Migneto, nel bacino del fiume Sieve, uno degli affluenti principali del fiume Arno, sono tra i casi di studio individuati. L’indagine è stata preliminarmente condotta sull’invaso di Migneto, che dalle informazioni dell’ente gestore risulta soggetto ad un progressivo interrimento, evidenziato in modo marcato nel periodo di siccità dell’estate del 2003. L’invaso è collocato sul torrente Stura, uno degli immissari all’invaso di Bilancino. Si tratta di un piccolo invaso, con un volume di circa 0.18⋅106 m3, che consente di sperimentare, ad una scala ridotta, dunque più facilmente controllabile, e in modo integrato, diverse metodologie di indagine finalizzate alla valutazione del progressivo interrimento di invasi artificiali. Il confronto tra le tecniche impiegate, oltre all’ottimizzazione delle procedure di monitoraggio della capacità d’invaso dei serbatoi artificiali, fornisce utili indicazioni sulla rappresentatività dei risultati ottenuti e sulla loro applicabilità nella valutazione del fenomeno dell’interrimento ad altri invasi artificiali e in particolare a quello di Bilancino.