E' messa in luce una singolare caratteristica dell'archivio del primo architetto di città, presidente della più alta carica in materia di edilizia e di urbanistica, autore del primo piano regolatore. Per avvenuti dissapori con la amministrazione comunale, l'arch. Gaetano Cima trasportò i documenti prodotti durante la propria attività pubblica nel proprio archivio privato: questa è probabilmente la ragione principale della conservazione delle carte del suo archivio che, se non fossero state conservate nel suo archivio privato, sarebbero probabilmente state disperse.
Documenti pubblici e privati nell'archivio di Gaetano Cima, primo architetto di Città. Note sulle scritture usate per controllare l'esecuzione delle fabbriche / A. DEL PANTA. - STAMPA. - 1:(1999), pp. 210-230. (Intervento presentato al convegno Ministero per i Beni e le attività culturali Ufficio Centrale per i Beni Archivistici tenutosi a Reggio Emilia nel 4-8 ottobre 1993).
Documenti pubblici e privati nell'archivio di Gaetano Cima, primo architetto di Città. Note sulle scritture usate per controllare l'esecuzione delle fabbriche
DEL PANTA, ANTONELLA
1999
Abstract
E' messa in luce una singolare caratteristica dell'archivio del primo architetto di città, presidente della più alta carica in materia di edilizia e di urbanistica, autore del primo piano regolatore. Per avvenuti dissapori con la amministrazione comunale, l'arch. Gaetano Cima trasportò i documenti prodotti durante la propria attività pubblica nel proprio archivio privato: questa è probabilmente la ragione principale della conservazione delle carte del suo archivio che, se non fossero state conservate nel suo archivio privato, sarebbero probabilmente state disperse.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.