Per rifondare lo stato. Niccolò Machiavelli e gli ordini della Roma repubblicana

Il modello della Roma repubblicana nella teoria dello Stato elaborata da Niccolò Machiavelli, è il tema centrale di questo contributo, nel quale vengono poste in primo piano le valutazioni sulle cause della crisi istituzionale di Firenze, espresse compiutamente nel Discursus florentinarum rerum e nelle Istorie Fiorentine (scritti ambedue intorno al 1520). L’obiettivo è dimostrare, attraverso la lettura e il commento dei testi, il legame fra i contenuti svolti nei Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio e la particolare visione della storia istituzionale cittadina quale risulta dai giudizi di Machiavelli storico. Il nucleo principale a cui si riconduce la sostanza delle tesi sostenute nei suoi scritti di carattere teorico da un lato, e nell’opera storiografica dall’altro, è rappresentato dalle forme di governo sancite al tempo della Roma repubblicana: i tre ordini sociali e le rispettive rappresentanze negli organi istituzionali costituiscono l’esempio prospettato da Machiavelli per la soluzione della crisi istituzionale a Firenze, conseguente alla caduta dei primi Medici, al fine di eliminare definitivamente, con la fondazione dello Stato nuovo disegnato nel Principe, gli irriducibili difetti dei passati governi.