in “Tradizioni popolari”, Atti del Convegno “Immaginario,Territorio, Paesaggio”, Piazza al Serchio (Lucca), 9 Dicembre 2000, Experieces Verlag, Koln, Giugno 2002. L’immaginario legato alle specie botaniche usate nell’alimentazione, nelle pratiche medicofolkloriche a carattere fitoterapico, così come quelle utilizzate nei “sistemi” socio-psico-demoiatrici complessi legati al malocchio, alla magia, all’ambito religioso delle società tradizionali del Mediterraneo, ha da sempre catalizzato l’attenzione di etnobotanici e demologi. Poche sono state però le ricerche etnobiologiche condotte negli ultimi cinquanta anni nel nostro paese che hanno focalizzato in modo specifico aspetti più marcatamente demo-antropologici e non solo economicobotanici (alimentari, medicinali, tecnologici) legati alla mera fruizione delle piante. Ma, d’altro conto, spazio e paesaggio rappresentano marcatori importanti dell’analisi etnoecologica, che fa dello studio del management dell’ambiente agro-silvo-pastorale all’interno delle comunità rurali il suo cardine; in Europa solo alcuni rari studii hanno focalizzato l’attenzione sulla demo-ecologia e sono stati condotti per lo più in territori montani. L’area del Vulture in cui la presente ricerca è stata condotta è situata nella parte settentrionale della Lucania, in provincia di Potenza (fig.1), ed accoglie tre comunità Arbëreshë: Barile (Barili), Ginestra (Zhurian) e Maschito (Masqiti).
Spazio e paesaggio nell’immaginario legato alle erbe delle comunità arbereshe del Vulture in Lucania / M. GIUSTI; PIERONI A.. - STAMPA. - (2000), pp. 5-11. (Intervento presentato al convegno Comune di Piazza al Serchio).
Spazio e paesaggio nell’immaginario legato alle erbe delle comunità arbereshe del Vulture in Lucania
GIUSTI, MARIA ELENA;
2000
Abstract
in “Tradizioni popolari”, Atti del Convegno “Immaginario,Territorio, Paesaggio”, Piazza al Serchio (Lucca), 9 Dicembre 2000, Experieces Verlag, Koln, Giugno 2002. L’immaginario legato alle specie botaniche usate nell’alimentazione, nelle pratiche medicofolkloriche a carattere fitoterapico, così come quelle utilizzate nei “sistemi” socio-psico-demoiatrici complessi legati al malocchio, alla magia, all’ambito religioso delle società tradizionali del Mediterraneo, ha da sempre catalizzato l’attenzione di etnobotanici e demologi. Poche sono state però le ricerche etnobiologiche condotte negli ultimi cinquanta anni nel nostro paese che hanno focalizzato in modo specifico aspetti più marcatamente demo-antropologici e non solo economicobotanici (alimentari, medicinali, tecnologici) legati alla mera fruizione delle piante. Ma, d’altro conto, spazio e paesaggio rappresentano marcatori importanti dell’analisi etnoecologica, che fa dello studio del management dell’ambiente agro-silvo-pastorale all’interno delle comunità rurali il suo cardine; in Europa solo alcuni rari studii hanno focalizzato l’attenzione sulla demo-ecologia e sono stati condotti per lo più in territori montani. L’area del Vulture in cui la presente ricerca è stata condotta è situata nella parte settentrionale della Lucania, in provincia di Potenza (fig.1), ed accoglie tre comunità Arbëreshë: Barile (Barili), Ginestra (Zhurian) e Maschito (Masqiti).File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Giusti 2002a Pieroni-Giusti Lucania.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Altro
Licenza:
Tutti i diritti riservati
Dimensione
176.66 kB
Formato
Adobe PDF
|
176.66 kB | Adobe PDF |
I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.