Il modello “SI.MI.”, deriva da una collaborazione fra lo I.A.T.A. (C.N.R.) di Firenze, il Ce.S.I.A. (FI), il Dipartimento di Sistemi dell’Università di Firenze e l’Istituto Sperimentale per la Viticoltura, Sezione Operativa di Arezzo del M.A.F. Si tratta di un modello matematico che riassume le conoscenze attualmente a disposizione sul ciclo biologico della peronospora; si realizza così un sistema necessariamente articolato, ma in grado di individuare con precisione le variabili in gioco e i loro rapporti di causa e effetto. Caratteristica peculiare di questo programma, è quella di considerare un numero elevato di fattori che possono influenzare lo sviluppo del parassita; infatti, oltre ai fattori climatici (pioggia, umidità relativa, temperatura, foglia bagnata) che vengono tenuti sotto controllo anche da altri sistemi (E.P.I., etc.), è previsto un nuovo input costituito dal segnale di controllo. Esso è rappresentato dalla distribuzione di un trattamento anticrittogamico, supposto istantaneo, e varia in funzione del principio attivo utilizzato, in relazione alle sue caratteristiche di persistenza e di efficacia. Dalla elaborazione di queste informazioni, il modello fornisce una serie di uscite costituite da: superficie di tessuto suscettibile di infezione; superficie di tessuto infetto e superficie di tessuto coperto da trattamento anticrittogamico.
SI.MI.: Un modello di simulazione della peronospora della vite / S. ORLANDINI. - STAMPA. - (1990).
Titolo: | SI.MI.: Un modello di simulazione della peronospora della vite | |
Autori di Ateneo: | ||
Autori: | S. ORLANDINI | |
Anno di registrazione: | 1990 | |
Editore: | Quaderno Ce.S.I.A. N°17. Accademia dei Georgofili | |
Luogo di pubblicazione: | Firenze | |
Abstract: | Il modello “SI.MI.”, deriva da una collaborazione fra lo I.A.T.A. (C.N.R.) di Firenze, il Ce.S.I.A. (FI), il Dipartimento di Sistemi dell’Università di Firenze e l’Istituto Sperimentale per la Viticoltura, Sezione Operativa di Arezzo del M.A.F. Si tratta di un modello matematico che riassume le conoscenze attualmente a disposizione sul ciclo biologico della peronospora; si realizza così un sistema necessariamente articolato, ma in grado di individuare con precisione le variabili in gioco e i loro rapporti di causa e effetto. Caratteristica peculiare di questo programma, è quella di considerare un numero elevato di fattori che possono influenzare lo sviluppo del parassita; infatti, oltre ai fattori climatici (pioggia, umidità relativa, temperatura, foglia bagnata) che vengono tenuti sotto controllo anche da altri sistemi (E.P.I., etc.), è previsto un nuovo input costituito dal segnale di controllo. Esso è rappresentato dalla distribuzione di un trattamento anticrittogamico, supposto istantaneo, e varia in funzione del principio attivo utilizzato, in relazione alle sue caratteristiche di persistenza e di efficacia. Dalla elaborazione di queste informazioni, il modello fornisce una serie di uscite costituite da: superficie di tessuto suscettibile di infezione; superficie di tessuto infetto e superficie di tessuto coperto da trattamento anticrittogamico. | |
Presenza coautori internazionali: | No | |
Appare nelle tipologie: | 3g - Libro didattico/divulgativo |
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