Nell’ambito delle indagini finalizzate alla salvaguardia e al recupero di antiche strutture difensive, sia che si tratti di cinte urbiche o di manufatti isolati, è frequente imbattersi in situazioni in cui il considerevole sviluppo della vegetazione infestante, oltre a rappresentare una delle principali cause di degrado e di dissesto statico, rende particolarmente difficoltosi il rilevamento e il controllo dell’effettiva geometria e dello stato di consistenza delle cortine e di singoli elementi architettonici (come torri, baluardi, garitte, apparati a sporgere, merlature, fuciliere, ecc.), determinando la necessità di un accorto studio preliminare degli obiettivi e dei metodi di rilievo sia riguardo alla scelta dei dati da acquisire che alla loro utilità per l’impostazione e lo sviluppo, nelle successive fasi, del progetto di restauro. Particolare importanza viene oggi riconosciuta, per il ruolo chiave che una manutenzione programmata assume nella strategia della tutela, alla creazione di record in formato digitale, suscettibili di continuo aggiornamento, da strutturare secondo appositi criteri e procedimenti informatici (GIS), ai fini della prevenzione del danno e di una efficace gestione conservativa del patrimonio architettonico e del paesaggio.

Problemi di rilevamento per il restauro di strutture fortificate invase da vegetazione ruderale: il Bastione della Mina a Chieri / G. Tucci; S. Ronfetto. - STAMPA. - a cura di M. A. Giusti:(2005), pp. 215-225. (Intervento presentato al convegno Atti del convegno "Le Mura di Lucca: dal restauro alla manutenzione programmata" tenutosi a Lucca nel 17-19 maggio 2001).

Problemi di rilevamento per il restauro di strutture fortificate invase da vegetazione ruderale: il Bastione della Mina a Chieri

TUCCI, GRAZIA;
2005

Abstract

Nell’ambito delle indagini finalizzate alla salvaguardia e al recupero di antiche strutture difensive, sia che si tratti di cinte urbiche o di manufatti isolati, è frequente imbattersi in situazioni in cui il considerevole sviluppo della vegetazione infestante, oltre a rappresentare una delle principali cause di degrado e di dissesto statico, rende particolarmente difficoltosi il rilevamento e il controllo dell’effettiva geometria e dello stato di consistenza delle cortine e di singoli elementi architettonici (come torri, baluardi, garitte, apparati a sporgere, merlature, fuciliere, ecc.), determinando la necessità di un accorto studio preliminare degli obiettivi e dei metodi di rilievo sia riguardo alla scelta dei dati da acquisire che alla loro utilità per l’impostazione e lo sviluppo, nelle successive fasi, del progetto di restauro. Particolare importanza viene oggi riconosciuta, per il ruolo chiave che una manutenzione programmata assume nella strategia della tutela, alla creazione di record in formato digitale, suscettibili di continuo aggiornamento, da strutturare secondo appositi criteri e procedimenti informatici (GIS), ai fini della prevenzione del danno e di una efficace gestione conservativa del patrimonio architettonico e del paesaggio.
2005
Le Mura di Lucca: dal restauro alla manutenzione programmata
Atti del convegno "Le Mura di Lucca: dal restauro alla manutenzione programmata"
Lucca
17-19 maggio 2001
G. Tucci; S. Ronfetto
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