Prima di affrontare nello specifico la proposta progettuale relativa allo sviluppo di un nuovo tipo di radiatore, la candidata ripercorre le diverse soluzioni adottate in passato e finalizzate ad incentivare un processo che, nell'ambito degli impianti di riscaldamento e più specificatamente nell'ideazione dei terminali, vede l'incontro fra le tecniche tradizionali, i materiali impiegati, le tipologie in uso ed il tentativo di una ricerca estetica che, secondo una nuova cultura del progetto, renda accettabile, se non addirittura 'accattivante', un elemento in apparenza insignificante e spesso recepito come oggetto di disturbo nel contesto in cui viene immesso. Un'accurata analisi, svolta sui molteplici modelli in commercio, ha evidenziato una significativa tendenza verso una ricerca che si pone come obiettivo il miglioramento non solo tecnologico, ma anche estetico del radiatore e questo ha motivato la ridefinizione di alcune delle sue caratteristiche fondamentali e nel contempo l’introduzione di importanti funzioni complementari: si è cercato, in definitiva, di cogliere la possibilità di ‘rinnovare’ il radiatore tradizionale attraverso una ottimizzazione delle sue prestazioni e attraverso una più fedele interpretazione del suo effettivo funzionamento di scambiatore termico, tentando di dare all''oggetto' una sua propria connotazione. Il testo si avvale dell’introduzione del Prof. Roberto Segoni. La copertina del Bollettino Ingegneri è dedicata all’articolo della candidata.

Calore e calorimetri. Il radiatore fra tradizione e innovazione / E. BENELLI. - In: BOLLETTINO INGEGNERI. - ISSN 2035-2417. - STAMPA. - 3:(2001), pp. 11-17.

Calore e calorimetri. Il radiatore fra tradizione e innovazione

BENELLI, ELISABETTA
2001

Abstract

Prima di affrontare nello specifico la proposta progettuale relativa allo sviluppo di un nuovo tipo di radiatore, la candidata ripercorre le diverse soluzioni adottate in passato e finalizzate ad incentivare un processo che, nell'ambito degli impianti di riscaldamento e più specificatamente nell'ideazione dei terminali, vede l'incontro fra le tecniche tradizionali, i materiali impiegati, le tipologie in uso ed il tentativo di una ricerca estetica che, secondo una nuova cultura del progetto, renda accettabile, se non addirittura 'accattivante', un elemento in apparenza insignificante e spesso recepito come oggetto di disturbo nel contesto in cui viene immesso. Un'accurata analisi, svolta sui molteplici modelli in commercio, ha evidenziato una significativa tendenza verso una ricerca che si pone come obiettivo il miglioramento non solo tecnologico, ma anche estetico del radiatore e questo ha motivato la ridefinizione di alcune delle sue caratteristiche fondamentali e nel contempo l’introduzione di importanti funzioni complementari: si è cercato, in definitiva, di cogliere la possibilità di ‘rinnovare’ il radiatore tradizionale attraverso una ottimizzazione delle sue prestazioni e attraverso una più fedele interpretazione del suo effettivo funzionamento di scambiatore termico, tentando di dare all''oggetto' una sua propria connotazione. Il testo si avvale dell’introduzione del Prof. Roberto Segoni. La copertina del Bollettino Ingegneri è dedicata all’articolo della candidata.
2001
3
11
17
E. BENELLI
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