Arte e porte

Nella cultura architettonica, la porta ha sempre rappresentato il luogo dello scambio, la demarcazione fra esterno ed interno, il luogo che separa e connette contemporaneamente due insiemi spaziali, il dentro ed il fuori, assumendo quindi in molti casi, un valore paradigmatico nella comprensione e nella lettura del paesaggio urbano e sociale. L’articolo fa riferimento a porte del passato, a quelle dipinte da artisti quali Matisse e Magritte, o alle interpretazioni di Stephen Craig o Robert Therrien proprio per dimostrare come il settore porte si apra a vasti campi di indagine ed il designer debba saper modulare l’asse paradigmatico per coniugare i vari campi del sapere, in modo da trarre nuove idee da ambiti e settori apparentemente lontani da quello che è l’oggetto della progettazione, ricordando l’importanza dell’elemento materico che, unitamente al momento creativo, costituisce la sintassi per assemblare e modellare gli elementi del progetto che intende elaborare.