La relazione, presentata al Convegno Internazionale i-Rec, illustra gli esiti di una ricerca svolta per conto del Dipartimento di Protezione Civile nazionale e la Regione Toscana sui criteri e le linee guida per pianificare le aree destinate ad insediamenti abitativi transitori nell'ottica di rispondere con efficacia alle esigenze di prevenzione dell'emergenza e ricostruzione post-disastro attraverso un approccio coordinato che tenga conto delle necessità dei pianificatori e degli utenti. Gli obiettivi della ricerca sono: l'identificazione delle tipologie di aggregazione del sistema insediativo transitorio in rapporto alla modalità di fruizione dello spazio residenziale, alla caratterizzazione del contesto (morfologia, altimetria e orientamento dell’area) e della dimensione del gruppo di utenza; l'identificazione dei parametri "urbanistici" da attribuire ai diversi tipi di spazi (residenziali e non, privati e pubblici etc.) che compongono il sistema insediativo. Il risultato della ricerca è costituito da un abaco di possibili soluzioni progettuali in cui sono verificate le tipologie insediative in relazione alle caratteristiche dell'area di intervento e alle soglie di utenti da insediare. La ricerca è stata svolta in stretta collaborazione con gli enti commitenti e si è sviluppata attraverso: l'analisi della letteratura scientifica esistente e dei risultati di ricerche già conseguiti dal gruppo di lavoro comprendente anche gli esiti di indagini dirette sul campo, l'elaborazione dei dati ai fini di una proposta applicativa e lo studio progettuale dei modelli. Le attività hanno previsto anche un laboratorio progettuale a cui ha partecipato un campione di Comuni rappresentativo di alcune situazioni tipiche nazionali, al fine di testare direttamente gli esiti del lavoro. I risultati della ricerca definiscono uno strumento operativo che consente ai Comuni di pianificare preventivamente specifiche aree del proprio territorio in modo da renderle utilizzabili non solo immediatamente in caso di emergenza post disastro ma anche come risorsa permanente in tempi ordinari.
Strategic planning for emergency areas for transitional settlement / R. Bologna. - STAMPA. - Post-disater reconstruction. Meeting stakeholders interests:(2007), pp. 3-14. (Intervento presentato al convegno Third I-Rec International Conference tenutosi a Firenze nel 17-19 maggio 2006) [10.1400/79735].
Strategic planning for emergency areas for transitional settlement
BOLOGNA, ROBERTO
2007
Abstract
La relazione, presentata al Convegno Internazionale i-Rec, illustra gli esiti di una ricerca svolta per conto del Dipartimento di Protezione Civile nazionale e la Regione Toscana sui criteri e le linee guida per pianificare le aree destinate ad insediamenti abitativi transitori nell'ottica di rispondere con efficacia alle esigenze di prevenzione dell'emergenza e ricostruzione post-disastro attraverso un approccio coordinato che tenga conto delle necessità dei pianificatori e degli utenti. Gli obiettivi della ricerca sono: l'identificazione delle tipologie di aggregazione del sistema insediativo transitorio in rapporto alla modalità di fruizione dello spazio residenziale, alla caratterizzazione del contesto (morfologia, altimetria e orientamento dell’area) e della dimensione del gruppo di utenza; l'identificazione dei parametri "urbanistici" da attribuire ai diversi tipi di spazi (residenziali e non, privati e pubblici etc.) che compongono il sistema insediativo. Il risultato della ricerca è costituito da un abaco di possibili soluzioni progettuali in cui sono verificate le tipologie insediative in relazione alle caratteristiche dell'area di intervento e alle soglie di utenti da insediare. La ricerca è stata svolta in stretta collaborazione con gli enti commitenti e si è sviluppata attraverso: l'analisi della letteratura scientifica esistente e dei risultati di ricerche già conseguiti dal gruppo di lavoro comprendente anche gli esiti di indagini dirette sul campo, l'elaborazione dei dati ai fini di una proposta applicativa e lo studio progettuale dei modelli. Le attività hanno previsto anche un laboratorio progettuale a cui ha partecipato un campione di Comuni rappresentativo di alcune situazioni tipiche nazionali, al fine di testare direttamente gli esiti del lavoro. I risultati della ricerca definiscono uno strumento operativo che consente ai Comuni di pianificare preventivamente specifiche aree del proprio territorio in modo da renderle utilizzabili non solo immediatamente in caso di emergenza post disastro ma anche come risorsa permanente in tempi ordinari.File | Dimensione | Formato | |
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