La Direttiva europea 2002/91/CE finalizzata al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, unitamente ai Decreti attuativi delle Legge 447/95 inerenti il controllo della immissione di rumore negli alloggi, mediante l’imposizione di requisiti acustici minimi, mettono in particolare evidenza il ruolo centrale giocato dai serramenti sotto gli aspetti in esame, che appaiono sempre più inscindibili. Gli autori, a partire dall’analisi delle norme citate e delle prestazioni delle possibili soluzioni tecnologiche quali l’uso di gas diversi dall’aria nelle intercapedini, l’aumento degli spessori delle intercapedini stesse, con doppi e tripli vetri eventualmente trattati, e comunque dotati anche di elevata tenuta all’aria, delinea-no un quadro conoscitivo utile sia per i progettisti che per le imprese del settore edile, con particolare ri-guardo a quello residenziale che ha un peso rilevante nei consumi energetici globali, evidenziando sia gli aspetti postivi prestazionali che gli aspetti critici, non ultimo l’inevitabile penalizzazione dell’illuminazione naturale per alcune delle soluzioni proposte.

Le prestazioni termoacustiche dei serramenti alla luce delle nuove normative italiane ed europee / G. CELLAI; S. SECCHI. - ELETTRONICO. - 1CD:(2005), pp. 01-10. (Intervento presentato al convegno ATI tenutosi a Roma nel 13-15 settembre).

Le prestazioni termoacustiche dei serramenti alla luce delle nuove normative italiane ed europee

CELLAI, GIANFRANCO;SECCHI, SIMONE
2005

Abstract

La Direttiva europea 2002/91/CE finalizzata al miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, unitamente ai Decreti attuativi delle Legge 447/95 inerenti il controllo della immissione di rumore negli alloggi, mediante l’imposizione di requisiti acustici minimi, mettono in particolare evidenza il ruolo centrale giocato dai serramenti sotto gli aspetti in esame, che appaiono sempre più inscindibili. Gli autori, a partire dall’analisi delle norme citate e delle prestazioni delle possibili soluzioni tecnologiche quali l’uso di gas diversi dall’aria nelle intercapedini, l’aumento degli spessori delle intercapedini stesse, con doppi e tripli vetri eventualmente trattati, e comunque dotati anche di elevata tenuta all’aria, delinea-no un quadro conoscitivo utile sia per i progettisti che per le imprese del settore edile, con particolare ri-guardo a quello residenziale che ha un peso rilevante nei consumi energetici globali, evidenziando sia gli aspetti postivi prestazionali che gli aspetti critici, non ultimo l’inevitabile penalizzazione dell’illuminazione naturale per alcune delle soluzioni proposte.
2005
atti del 60° congresso nazionale ATI
ATI
Roma
13-15 settembre
G. CELLAI; S. SECCHI
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