Gli incidenti stradali provocati dalla fauna selvatica rappresentano, già da alcuni anni, una concreta realtà in molti Paesi europei ed extraeuropei. In Italia questa problematica si è manifestata più di recente, in concomitanza con l’aumento numerico dei grossi ungulati selvatici, ma sta assumendo un’importanza sempre maggiore e viene affrontata da molte Regioni per le sue implicazioni di carattere sociale ed economico. Anche la Regione Toscana, particolarmente ricca di fauna e di ungulati selvatici, si è trovata nella necessità di far fronte alle conseguenze negative di tale fenomeno. Allo scopo di approfondire la conoscenza della reale dimensione del problema e con il fine di individuare efficaci interventi di prevenzione è stato avviato, a partire dagli inizi del 2004, uno studio sul tema “Incidenti stradali causati dalla fauna selvatica nella Regione Toscana”. La ricerca, proposta dal Centro Interuniversitario di Ricerca sulla Selvaggina e sui Miglioramenti Ambientali a Fini Faunistici (C.I.R.Se.M.A.F.), è stata svolta dai Dipartimenti di Scienze Zootecniche (DI.SCI.Z0.) e Ingegneria Agraria e Forestale (D.I.A.F.) dell’Università di Firenze, con il contributo finanziario della Regione Toscana e con la collaborazione delle Amministrazioni Provinciali. L’indagine ha riguardato in primo luogo la catalogazione degli incidenti stradali, avvenuti sulla rete viaria Toscana nel triennio 2001-2003 e denunciati agli enti pubblici e, successivamente, un’analisi dettagliata del fenomeno per esaminarne le principali peculiarità, approfondire la conoscenza dei possibili fattori di rischio, evidenziare gli archi viari più interessati, e studiare e proporre specifici interventi tecnici di prevenzione. Dall’indagine effettuata, è emerso che il fenomeno degli incidenti stradali provocati dalla fauna selvatica è diffuso su tutto il territorio regionale e mostra un trend in apparente crescita. Tutte le specie di ungulati selvatici presenti in Toscana sono coinvolte, in particolare Cinghiale e Capriolo, le più consistenti ed ubiquitarie. Appaiono più a rischio le ore serali e notturne, dal crepuscolo alle prime ore del mattino e le strade posizionate tra bosco e campi coltivati. Più a rischio sono risultate inoltre le strade provinciali e regionali, in particolare nei tratti rettilinei dove la velocità di transito dei veicoli è spesso molto elevata nonostante i limiti prescritti dalla segnaletica. I risultati della ricerca sono stati integrati da uno studio di maggior dettaglio, concernente lo studio dell’uso del suolo dei territori limitrofi ai tratti stradali più interessati.

Incidenti stradali e fauna selvatica nella Regione Toscana / M.Ponzetta; F.Sorbetti Guerri; G.Masi; M.Viliani; A.Gori; F.Sacconi. - STAMPA. - (2006), pp. 4-4. (Intervento presentato al convegno Convegno "Fauna selvatica e attività antropiche: una convivenza possibile" Regione Piemonte - Osservatorio Faunistico tenutosi a Torino nel 3 aprile 2006).

Incidenti stradali e fauna selvatica nella Regione Toscana

PONZETTA, MARIA;SORBETTI GUERRI, FRANCESCO;
2006

Abstract

Gli incidenti stradali provocati dalla fauna selvatica rappresentano, già da alcuni anni, una concreta realtà in molti Paesi europei ed extraeuropei. In Italia questa problematica si è manifestata più di recente, in concomitanza con l’aumento numerico dei grossi ungulati selvatici, ma sta assumendo un’importanza sempre maggiore e viene affrontata da molte Regioni per le sue implicazioni di carattere sociale ed economico. Anche la Regione Toscana, particolarmente ricca di fauna e di ungulati selvatici, si è trovata nella necessità di far fronte alle conseguenze negative di tale fenomeno. Allo scopo di approfondire la conoscenza della reale dimensione del problema e con il fine di individuare efficaci interventi di prevenzione è stato avviato, a partire dagli inizi del 2004, uno studio sul tema “Incidenti stradali causati dalla fauna selvatica nella Regione Toscana”. La ricerca, proposta dal Centro Interuniversitario di Ricerca sulla Selvaggina e sui Miglioramenti Ambientali a Fini Faunistici (C.I.R.Se.M.A.F.), è stata svolta dai Dipartimenti di Scienze Zootecniche (DI.SCI.Z0.) e Ingegneria Agraria e Forestale (D.I.A.F.) dell’Università di Firenze, con il contributo finanziario della Regione Toscana e con la collaborazione delle Amministrazioni Provinciali. L’indagine ha riguardato in primo luogo la catalogazione degli incidenti stradali, avvenuti sulla rete viaria Toscana nel triennio 2001-2003 e denunciati agli enti pubblici e, successivamente, un’analisi dettagliata del fenomeno per esaminarne le principali peculiarità, approfondire la conoscenza dei possibili fattori di rischio, evidenziare gli archi viari più interessati, e studiare e proporre specifici interventi tecnici di prevenzione. Dall’indagine effettuata, è emerso che il fenomeno degli incidenti stradali provocati dalla fauna selvatica è diffuso su tutto il territorio regionale e mostra un trend in apparente crescita. Tutte le specie di ungulati selvatici presenti in Toscana sono coinvolte, in particolare Cinghiale e Capriolo, le più consistenti ed ubiquitarie. Appaiono più a rischio le ore serali e notturne, dal crepuscolo alle prime ore del mattino e le strade posizionate tra bosco e campi coltivati. Più a rischio sono risultate inoltre le strade provinciali e regionali, in particolare nei tratti rettilinei dove la velocità di transito dei veicoli è spesso molto elevata nonostante i limiti prescritti dalla segnaletica. I risultati della ricerca sono stati integrati da uno studio di maggior dettaglio, concernente lo studio dell’uso del suolo dei territori limitrofi ai tratti stradali più interessati.
2006
Fauna selvatica e attività antropiche: una convivenza possibile. Abstract dei Poster
Convegno "Fauna selvatica e attività antropiche: una convivenza possibile" Regione Piemonte - Osservatorio Faunistico
Torino
M.Ponzetta; F.Sorbetti Guerri; G.Masi; M.Viliani; A.Gori; F.Sacconi
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