Edizione critica per le Opere nazionali di Carlo Goldoni della più importante (e rappresentata) commedia del teatro italiano. Nata nella densa stagione teatrale che culmina nel carnevale del 1753, "La locandiera" è il risultato di un esperimento iniziato da lontano e scaturito dagli affannosi rapporti con l’impresario Medebach e con la sua compagnia. Al di là del risultato artistico e della fortuna che andranno ben oltre la contingenza della cronaca, la commedia deve, in gran misura, la sua nascita a quei personaggi transeunti ma non minori senza i quali, per ammissione stessa dell’autore, il coraggioso tentativo di riforma non sarebbe stato possibile: gli attori del teatro Sant’Angelo. Il lavoro critico di Teresa Megale si concentra nella scrittura della Nota al testo (pp. 93-115), che ha previsto la collazione di diciasette edizioni settecentesche della "Locandiera"; del Commento (pp. 229-298) ai tre atti, con nuove acquisizioni di fonti goldoniane; della sterminata Bibliografia (pp. 299-307); della Nota sulla fortuna (pp. 309-434) scenica, trattata nell'arco di due secoli e mezzo.
Carlo Goldoni, La Locandiera / Mamone, Sara; Megale, Teresa. - STAMPA. - (2007).
Carlo Goldoni, La Locandiera
MAMONE, SARA;MEGALE, TERESA
2007
Abstract
Edizione critica per le Opere nazionali di Carlo Goldoni della più importante (e rappresentata) commedia del teatro italiano. Nata nella densa stagione teatrale che culmina nel carnevale del 1753, "La locandiera" è il risultato di un esperimento iniziato da lontano e scaturito dagli affannosi rapporti con l’impresario Medebach e con la sua compagnia. Al di là del risultato artistico e della fortuna che andranno ben oltre la contingenza della cronaca, la commedia deve, in gran misura, la sua nascita a quei personaggi transeunti ma non minori senza i quali, per ammissione stessa dell’autore, il coraggioso tentativo di riforma non sarebbe stato possibile: gli attori del teatro Sant’Angelo. Il lavoro critico di Teresa Megale si concentra nella scrittura della Nota al testo (pp. 93-115), che ha previsto la collazione di diciasette edizioni settecentesche della "Locandiera"; del Commento (pp. 229-298) ai tre atti, con nuove acquisizioni di fonti goldoniane; della sterminata Bibliografia (pp. 299-307); della Nota sulla fortuna (pp. 309-434) scenica, trattata nell'arco di due secoli e mezzo.File | Dimensione | Formato | |
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