La divisione dei saperi è uno dei problemi più rilevanti e sempre attuali nelle strutture della ricerca, in particolare nell’ambito universitario dipartimentale e delle scuole di dottorato. Gli «Incontri di Palazzo Vegni» (così denominati dalla sede del Dottorato di Tecnologia dell’Architettura dell’Università di Firenze) hanno rappresentato, già a partire dal 2001, un’importante e qualificata occasione di confronto fra discipline, sul tema della ricerca in architettura e del progetto di architettura come ricerca. Promossi da Maria Chiara Torricelli (coordinatrice del Dottorato) e da Antonio Lauria, hanno visto l’intervento di architetti di diverse competenze, di filosofi, di sociologi, di fisici. Durante gli incontri i dottorandi sono stati coinvolti attivamente nel presentare e intervistare i relatori e nel predisporre l’abstract di ogni intervento. Successivamente gli «Incontri » sono stati raccolti e pubblicati in due volumi, curati da Maria Chiara Torricelli e Antonio Lauria. Il volume edito nel 2008 raccoglie i contributi di: Sergio Givone, docente di Estetica, Amedeo Belluzzi, Giuliano Gresleri, ambedue docenti di Storia dell’Architettura, Federico Butera, docente di Fisica Tecnica Ambientale, Fabrizio Schiaffonati, Antonio Scoccimarro, Giovanni Guazzo, tutti e tre docenti di Tecnologia dell’Architettura, Wessel de Jonge co-fondatore di DOCOMOMO International, presentato da Benedetto Di Cristina, docente di Composizione Architettonica e Urbana. Introducono i contributi due saggi a firma di Maria Chiara Torricelli e di Antonio Lauria, che propongono una riflessione sulla ricerca progettuale di architettura e i rapporti tra i saperi. Nel saggio «Scienza del progetto di architettura: nuovi paradigmi di ricerca», Maria Chiara Torricelli propone un approccio transdisciplinare alla ricerca nel campo delle design sciences: metodi di ricerca “fondati sul processo progettuale e volti ad introdurre nella realtà qualcosa di nuovo o di innovativo”, collocati alla confluenza di scienze umane, sociali e tecnologiche, che richiedono lo sviluppo e la verifica di teorie del progetto per comprendere, spiegare, prevedere, predire. Maria Chiara Torricelli identifica, nei contributi forniti dai diversi relatori, alcuni concetti paradigmatici che possono oggi essere proposti come research programs emergenti dalle condizioni operative contemporanee del progetto di architettura. Nel saggio «Note sui rapporti tra i saperi» Antonio Lauria evidenzia come sia proprio nelle aree di sovrapposizione delle conoscenze disciplinari che si manifestano innovazione e creatività e come la architettura sia una disciplina eminentemente ‘connettiva’, fondata sulla capacità di immaginare, non solo ciò che è scientificamente raggiungibile, ma anche ciò che attiene agli scopi, ai valori, ai codici etici, alle esigenze di individui e collettività. In diverse forme, ora del discorso storico, teorico e critico, ora dell’illustrazione di casi esemplari, i saggi dei relatori agli «Incontri di Palazzo Vegni» propongono e stimolano una visione del progetto di architettura oltre le sue segmentazioni tecnico-disciplinari e operative, in vista di una formazione alla ricerca in architettura che assuma il progetto come propria centralità.

Ricerca tecnologia architettura. Un diario a più voci / M.C. Torricelli; A. Lauria. - STAMPA. - (2008), pp. 1-215.

Ricerca tecnologia architettura. Un diario a più voci

TORRICELLI, MARIA CHIARA;LAURIA, ANTONIO
2008

Abstract

La divisione dei saperi è uno dei problemi più rilevanti e sempre attuali nelle strutture della ricerca, in particolare nell’ambito universitario dipartimentale e delle scuole di dottorato. Gli «Incontri di Palazzo Vegni» (così denominati dalla sede del Dottorato di Tecnologia dell’Architettura dell’Università di Firenze) hanno rappresentato, già a partire dal 2001, un’importante e qualificata occasione di confronto fra discipline, sul tema della ricerca in architettura e del progetto di architettura come ricerca. Promossi da Maria Chiara Torricelli (coordinatrice del Dottorato) e da Antonio Lauria, hanno visto l’intervento di architetti di diverse competenze, di filosofi, di sociologi, di fisici. Durante gli incontri i dottorandi sono stati coinvolti attivamente nel presentare e intervistare i relatori e nel predisporre l’abstract di ogni intervento. Successivamente gli «Incontri » sono stati raccolti e pubblicati in due volumi, curati da Maria Chiara Torricelli e Antonio Lauria. Il volume edito nel 2008 raccoglie i contributi di: Sergio Givone, docente di Estetica, Amedeo Belluzzi, Giuliano Gresleri, ambedue docenti di Storia dell’Architettura, Federico Butera, docente di Fisica Tecnica Ambientale, Fabrizio Schiaffonati, Antonio Scoccimarro, Giovanni Guazzo, tutti e tre docenti di Tecnologia dell’Architettura, Wessel de Jonge co-fondatore di DOCOMOMO International, presentato da Benedetto Di Cristina, docente di Composizione Architettonica e Urbana. Introducono i contributi due saggi a firma di Maria Chiara Torricelli e di Antonio Lauria, che propongono una riflessione sulla ricerca progettuale di architettura e i rapporti tra i saperi. Nel saggio «Scienza del progetto di architettura: nuovi paradigmi di ricerca», Maria Chiara Torricelli propone un approccio transdisciplinare alla ricerca nel campo delle design sciences: metodi di ricerca “fondati sul processo progettuale e volti ad introdurre nella realtà qualcosa di nuovo o di innovativo”, collocati alla confluenza di scienze umane, sociali e tecnologiche, che richiedono lo sviluppo e la verifica di teorie del progetto per comprendere, spiegare, prevedere, predire. Maria Chiara Torricelli identifica, nei contributi forniti dai diversi relatori, alcuni concetti paradigmatici che possono oggi essere proposti come research programs emergenti dalle condizioni operative contemporanee del progetto di architettura. Nel saggio «Note sui rapporti tra i saperi» Antonio Lauria evidenzia come sia proprio nelle aree di sovrapposizione delle conoscenze disciplinari che si manifestano innovazione e creatività e come la architettura sia una disciplina eminentemente ‘connettiva’, fondata sulla capacità di immaginare, non solo ciò che è scientificamente raggiungibile, ma anche ciò che attiene agli scopi, ai valori, ai codici etici, alle esigenze di individui e collettività. In diverse forme, ora del discorso storico, teorico e critico, ora dell’illustrazione di casi esemplari, i saggi dei relatori agli «Incontri di Palazzo Vegni» propongono e stimolano una visione del progetto di architettura oltre le sue segmentazioni tecnico-disciplinari e operative, in vista di una formazione alla ricerca in architettura che assuma il progetto come propria centralità.
2008
9788846721525
M.C. Torricelli; A. Lauria
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