Gli autori descrivono le indagini svolte su un ceduo di cerro di 34 anni di età sottoposto a taglio di maturità e a taglio di avviamento nel territorio del Demanio Regionale gestito dalla Comunità Montana "Colline Metallifere" (GR) al fine di determinare produttività e costi degli interventi. Sono state individuate undici particelle di 2500 m2 ciascuna: sette destinate alla normale utilizzazione a ceduo e quattro all'avviamento ad alto fusto. Il sistema di lavoro impiegato, sia nel taglio del ceduo sia nel taglio di avviamento, è stato quello del legno corto o ShortWoodSystern impiegando nell'esbosco il metodo a soma con trattore. Per ogni particella sono stati raccolti: (i) tipologia di intervento; (ii) numero di operatori impiegati nelle diverse fasi del lavoro; (iii) attrezzature impiegate; (iv) tempi di lavoro degli operatori e delle attrezzature; (v) consumi di carburanti e lubrificanti; (vi) quantitativi di legna lavorati; (vii) caratteristiche dei percorsi di esbosco; (viii) campioni di legna per determinare le caratteristiche dimensionali del materiale utilizzato. Dai dati raccolti e dalla loro elaborazione è possibile trarre le seguenti conclusioni: (i) nell'operazione di abbattimento ed allestimento gli operatori dovrebbero operare individualmente per effettuare un lavoro più produttivo, stimato in un incremento delle produttività tra il 15% ed il 25% e più rispondente all'attuale legislazione antinfortunistica; (ii) l'operazione di esbosco dovrebbe essere pianificata in modo da essere collegata ad un'adeguata viabilità forestale e ad idonee attrezzature magari impiegando due trattori equipaggiati con gabbie ed un solo aiutante in bosco; (iii) dovrebbero essere impiegate le medesime maestranze sia per l'abbattimento e l'allestimento che per il concentramento e l'esbosco in modo da effettuare un lavoro più organico e funzionale nel suo complesso; (iv) le produttività dipendono essenzialmente dalle dimensioni dei fusti che si utilizzano e dalla intensità di taglio, ma anche dalle condizioni della viabilità e dalle distanze di esbosco; (v) l'aumentare delle dimensioni dei fusti porta ad un miglioramento del lavoro: si hanno normalmente meno fusti per unità di superficie, dai quali si ricava però materiale di più grandi dimensioni con conseguenti caratteristiche migliori (maggior coefficiente eterico, maggiore massa e minor numero di pezzi per unità di volume); (vi) nei tagli di avviamento si utilizzano generalmente fusti di minori dimensioni, rispetto alle normali utilizzazioni dei cedui, e si tende di conseguenza a raccogliere più materiale di piccole dimensioni per incrementare la massa raccolta; (vii) nel ceduo il lavoro è risultato economicamente conveniente a partire da dimensioni dei fusti di circa 12 cm di diametro medio, mentre l'avviamento è risultato sempre economicamente non conveniente. Per migliorare l'economicità degli interventi è quindi utile: (i) allungare i turni per avere una densità di polloni minore, ma di diametro maggiore; (ii) utilizzare piante con diametro a 1,30 m a partire da circa 12 cm; (iii) organizzare il lavoro nel modo più razionale in funzione del tipo di bosco, della stazione e delle condizioni di raccolta.
Il lavoro per la raccolta di legna da ardere da cedui e da avviamenti ad alto fusto / F. PIEGAI; F. FABIANO. - In: ANNALI DELL'ISTITUTO SPERIMENTALE PER LA SELVICOLTURA. - ISSN 0390-0010. - STAMPA. - Volume 33 - Anno 2002-2004:(2006), pp. 51-62.
Il lavoro per la raccolta di legna da ardere da cedui e da avviamenti ad alto fusto
PIEGAI, FRANCO;FABIANO, FABIO
2006
Abstract
Gli autori descrivono le indagini svolte su un ceduo di cerro di 34 anni di età sottoposto a taglio di maturità e a taglio di avviamento nel territorio del Demanio Regionale gestito dalla Comunità Montana "Colline Metallifere" (GR) al fine di determinare produttività e costi degli interventi. Sono state individuate undici particelle di 2500 m2 ciascuna: sette destinate alla normale utilizzazione a ceduo e quattro all'avviamento ad alto fusto. Il sistema di lavoro impiegato, sia nel taglio del ceduo sia nel taglio di avviamento, è stato quello del legno corto o ShortWoodSystern impiegando nell'esbosco il metodo a soma con trattore. Per ogni particella sono stati raccolti: (i) tipologia di intervento; (ii) numero di operatori impiegati nelle diverse fasi del lavoro; (iii) attrezzature impiegate; (iv) tempi di lavoro degli operatori e delle attrezzature; (v) consumi di carburanti e lubrificanti; (vi) quantitativi di legna lavorati; (vii) caratteristiche dei percorsi di esbosco; (viii) campioni di legna per determinare le caratteristiche dimensionali del materiale utilizzato. Dai dati raccolti e dalla loro elaborazione è possibile trarre le seguenti conclusioni: (i) nell'operazione di abbattimento ed allestimento gli operatori dovrebbero operare individualmente per effettuare un lavoro più produttivo, stimato in un incremento delle produttività tra il 15% ed il 25% e più rispondente all'attuale legislazione antinfortunistica; (ii) l'operazione di esbosco dovrebbe essere pianificata in modo da essere collegata ad un'adeguata viabilità forestale e ad idonee attrezzature magari impiegando due trattori equipaggiati con gabbie ed un solo aiutante in bosco; (iii) dovrebbero essere impiegate le medesime maestranze sia per l'abbattimento e l'allestimento che per il concentramento e l'esbosco in modo da effettuare un lavoro più organico e funzionale nel suo complesso; (iv) le produttività dipendono essenzialmente dalle dimensioni dei fusti che si utilizzano e dalla intensità di taglio, ma anche dalle condizioni della viabilità e dalle distanze di esbosco; (v) l'aumentare delle dimensioni dei fusti porta ad un miglioramento del lavoro: si hanno normalmente meno fusti per unità di superficie, dai quali si ricava però materiale di più grandi dimensioni con conseguenti caratteristiche migliori (maggior coefficiente eterico, maggiore massa e minor numero di pezzi per unità di volume); (vi) nei tagli di avviamento si utilizzano generalmente fusti di minori dimensioni, rispetto alle normali utilizzazioni dei cedui, e si tende di conseguenza a raccogliere più materiale di piccole dimensioni per incrementare la massa raccolta; (vii) nel ceduo il lavoro è risultato economicamente conveniente a partire da dimensioni dei fusti di circa 12 cm di diametro medio, mentre l'avviamento è risultato sempre economicamente non conveniente. Per migliorare l'economicità degli interventi è quindi utile: (i) allungare i turni per avere una densità di polloni minore, ma di diametro maggiore; (ii) utilizzare piante con diametro a 1,30 m a partire da circa 12 cm; (iii) organizzare il lavoro nel modo più razionale in funzione del tipo di bosco, della stazione e delle condizioni di raccolta.File | Dimensione | Formato | |
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