Il diritto alla riservatezza ha assunto un'importanza determinante nella vita sociale dell'individuo, soprattutto se si considera la quantità di informazioni che vengono richieste, fornite e trattate per i motivi più vari. In quest'ottica, l'evoluzione del concetto di privacy deve essere analizzata sotto il profilo della crescente rilevanza del contesto informativo, potenziato dalle nuove tecnologie. Tale fenomeno comporta a fare dell'interessato l'unico giudice delle informazioni che lo riguardano, e anche della classificazione delle stesse in funzione dell'esercizio del suo potere di autodeterminazione. Si può essere portati ad ipotizzare una “relativizzazione” delle informazioni personali nel senso di distinguere quelle che possono essere oggetto di trattamento da quelle che tendenzialmente non lo sono, come i dati sensibili. In ciò sta la ragione per cui il diritto ad autodeterminarsi, inteso come libertà dell'individuo di selezionare le informazioni che intende far conoscere all'esterno, si basa, almeno come fondamento originario, sulla strutturazione del consenso informato. In conclusione, il consenso dell'interessato, in quanto potere di controllo dei circuiti informativi e di regolamentazione, si esplica essenzialmente, attraverso operazioni che hanno un significato transattivo che ottiene un duplice effetto: da un lato, la prestazione del consenso ottiene come risultato l'autorizzazione al trattamento ai dati personali; dall'altro, contestualmente, si ha il potere di conformare e quindi controllare la natura dei dati stessi.

Brevi osservazioni sul trattamento dei dati inerenti alla salute e la vita sessuale in ambito sanitario / S.Viciani. - In: RIVISTA CRITICA DEL DIRITTO PRIVATO. - ISSN 1123-1025. - STAMPA. - 2:(2007), pp. 315-323.

Brevi osservazioni sul trattamento dei dati inerenti alla salute e la vita sessuale in ambito sanitario

VICIANI, SIMONA
2007

Abstract

Il diritto alla riservatezza ha assunto un'importanza determinante nella vita sociale dell'individuo, soprattutto se si considera la quantità di informazioni che vengono richieste, fornite e trattate per i motivi più vari. In quest'ottica, l'evoluzione del concetto di privacy deve essere analizzata sotto il profilo della crescente rilevanza del contesto informativo, potenziato dalle nuove tecnologie. Tale fenomeno comporta a fare dell'interessato l'unico giudice delle informazioni che lo riguardano, e anche della classificazione delle stesse in funzione dell'esercizio del suo potere di autodeterminazione. Si può essere portati ad ipotizzare una “relativizzazione” delle informazioni personali nel senso di distinguere quelle che possono essere oggetto di trattamento da quelle che tendenzialmente non lo sono, come i dati sensibili. In ciò sta la ragione per cui il diritto ad autodeterminarsi, inteso come libertà dell'individuo di selezionare le informazioni che intende far conoscere all'esterno, si basa, almeno come fondamento originario, sulla strutturazione del consenso informato. In conclusione, il consenso dell'interessato, in quanto potere di controllo dei circuiti informativi e di regolamentazione, si esplica essenzialmente, attraverso operazioni che hanno un significato transattivo che ottiene un duplice effetto: da un lato, la prestazione del consenso ottiene come risultato l'autorizzazione al trattamento ai dati personali; dall'altro, contestualmente, si ha il potere di conformare e quindi controllare la natura dei dati stessi.
2007
2
315
323
S.Viciani
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
rivista critica 2007.pdf

Accesso chiuso

Tipologia: Pdf editoriale (Version of record)
Licenza: Tutti i diritti riservati
Dimensione 4.36 MB
Formato Adobe PDF
4.36 MB Adobe PDF   Richiedi una copia

I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificatore per citare o creare un link a questa risorsa: https://hdl.handle.net/2158/325182
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact