Innocenzo III, Vicarius Christi e la sua concezione del potere pontificio

Si analizzano i testi attraverso i quali Innocenzo III pose le basi della successiva affermazione della "universalis potestas" pontificia, rilevandone altresì le differenze rispetto ad una intromissione invasiva da parte del potere spirituale nei confronti di quello temporale. Innocenzo fece sue le tesi sulla "translatio imperii", la concezione monarchica dell'organizzazione ecclesiastica e il "privilegium Romanum". Di particolare rilievo la sua definizione del pontefice, non più successore di Pietro ma immediato Vicario di Cristo e tramite obbligato tra il mondo creato e la divinità. I suoi interventi costituirono un elemento fondamentale per la costruzione del diritto canonico nelle Decretali raccolte dai suoi successori.