La crisi dei sistemi idrici impone l’organizzazione di servizi idrici integrati unitamente all’adozione di nuove metodologie di gestione. In questo contesto si riscontra un sempre maggiore impegno nell’individuazione di indicatori di prestazione, volti alla valutazione dei sistemi e a stabilire corretti rapporti tra le autorità di regolazione, AATO, e i gestori dei servizi stessi. Gli indicatori si delineano come uno strumento essenziale per un’approfondita analisi delle prestazioni assicurate dai gestori, al fine di tutelare gli interessi dell’utenza del servizio, in un contesto altrimenti monopolistico, e far crescere la qualità, l’efficienza e l’efficacia del servizio fornito. L’individuazione di indicatori inerenti i servizi idrici è un argomento di attualità a livello internazionale, e, a testimonianza di ciò, si possono ricordare gli studi condotti da associazioni quali l’International Water Association, che nel 2006 ha pubblicato un manuale in cui viene proposto un sistema di indicatori definito con la partecipazione di esperti del settore e la cui funzionalità è stata valutata a seguito di simulazioni in diverse nazioni europee. Il set presentato viene promosso quale strumento motivazionale per i gestori del servizio al fine di aumentare progressivamente l’efficienza e l’efficacia, nonché la qualità del servizio fornito. Anche l’International Organization for Standardization (ISO) ha contribuito a delineare linee guida per l’adozione di indicatori standardizzati con la costituzione nel 2001 di un comitato tecnico, ISO/TC 224, il cui lavoro ha portato alla pubblicazione, nel 2006, di tre norme internazionali, ad applicazione volontaria, relative al servizio idrico integrato nel suo complesso. Partendo dall’analisi delle metodologie proposte a livello nazionale ed internazione e riconducendole ad un contesto specifico, quello dell’AATO 3 Medio Valdarno, si è cercato di definire un nuovo set di indicatori prestazionali, basato su una strategia condivisibile, di carattere generale ed implementabile anche in altri AATO. Il nuovo set è applicabile sia per valutare l’evoluzione temporale delle prestazioni del gestore dell’AATO 3 Publiacqua SpA, che per eventuali confronti a livello nazionale, in un’ottica di benchmarking. Gli indicatori proposti, contenuti in numero, 11 contro i 49 attuali, coprono l’analisi del sistema integrato nel suo complesso, lasciando considerazioni di maggior dettaglio a controlli a progetto. I risultati ottenuti dalla simulazione del set di indicatori proposto hanno consentito un confronto comparativo con le altre AATO distribuite sul territorio nazionale in merito ai valori degli indicatori più generici, come quelli di copertura del servizio, dotazione idrica pro-capite, perdite di rete e surplus di capacità depurativa. A completamento dell’analisi, è stato sviluppato un confronto di dettaglio, a livello regionale, con l’ATO 2 Basso Valdarno e l’ATO 5 Toscana Costa.

Gli indicatori di prestazione nei servizi idrici / G. Ciappi; G.Federici; B. Ferri; P. Peruzzi. - STAMPA. - (2007), pp. 173-180. (Intervento presentato al convegno Accademia dei Lincei tenutosi a Accademia dei Lincei nel marzo 2007).

Gli indicatori di prestazione nei servizi idrici

FEDERICI, GIORGIO VALENTINO;
2007

Abstract

La crisi dei sistemi idrici impone l’organizzazione di servizi idrici integrati unitamente all’adozione di nuove metodologie di gestione. In questo contesto si riscontra un sempre maggiore impegno nell’individuazione di indicatori di prestazione, volti alla valutazione dei sistemi e a stabilire corretti rapporti tra le autorità di regolazione, AATO, e i gestori dei servizi stessi. Gli indicatori si delineano come uno strumento essenziale per un’approfondita analisi delle prestazioni assicurate dai gestori, al fine di tutelare gli interessi dell’utenza del servizio, in un contesto altrimenti monopolistico, e far crescere la qualità, l’efficienza e l’efficacia del servizio fornito. L’individuazione di indicatori inerenti i servizi idrici è un argomento di attualità a livello internazionale, e, a testimonianza di ciò, si possono ricordare gli studi condotti da associazioni quali l’International Water Association, che nel 2006 ha pubblicato un manuale in cui viene proposto un sistema di indicatori definito con la partecipazione di esperti del settore e la cui funzionalità è stata valutata a seguito di simulazioni in diverse nazioni europee. Il set presentato viene promosso quale strumento motivazionale per i gestori del servizio al fine di aumentare progressivamente l’efficienza e l’efficacia, nonché la qualità del servizio fornito. Anche l’International Organization for Standardization (ISO) ha contribuito a delineare linee guida per l’adozione di indicatori standardizzati con la costituzione nel 2001 di un comitato tecnico, ISO/TC 224, il cui lavoro ha portato alla pubblicazione, nel 2006, di tre norme internazionali, ad applicazione volontaria, relative al servizio idrico integrato nel suo complesso. Partendo dall’analisi delle metodologie proposte a livello nazionale ed internazione e riconducendole ad un contesto specifico, quello dell’AATO 3 Medio Valdarno, si è cercato di definire un nuovo set di indicatori prestazionali, basato su una strategia condivisibile, di carattere generale ed implementabile anche in altri AATO. Il nuovo set è applicabile sia per valutare l’evoluzione temporale delle prestazioni del gestore dell’AATO 3 Publiacqua SpA, che per eventuali confronti a livello nazionale, in un’ottica di benchmarking. Gli indicatori proposti, contenuti in numero, 11 contro i 49 attuali, coprono l’analisi del sistema integrato nel suo complesso, lasciando considerazioni di maggior dettaglio a controlli a progetto. I risultati ottenuti dalla simulazione del set di indicatori proposto hanno consentito un confronto comparativo con le altre AATO distribuite sul territorio nazionale in merito ai valori degli indicatori più generici, come quelli di copertura del servizio, dotazione idrica pro-capite, perdite di rete e surplus di capacità depurativa. A completamento dell’analisi, è stato sviluppato un confronto di dettaglio, a livello regionale, con l’ATO 2 Basso Valdarno e l’ATO 5 Toscana Costa.
2007
Accademia dei Lincei
Accademia dei Lincei
Accademia dei Lincei
marzo 2007
G. Ciappi; G.Federici; B. Ferri; P. Peruzzi
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Federici_2007_Indicatori di Prestazione_def.pdf

accesso aperto

Tipologia: Altro
Licenza: Open Access
Dimensione 488.57 kB
Formato Adobe PDF
488.57 kB Adobe PDF

I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificatore per citare o creare un link a questa risorsa: https://hdl.handle.net/2158/339282
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact