Utilizzando particolari tecniche robuste nell’analisi dei gruppi, questo lavoro intende proporre nuovi elementi informativi per effettuare una valutazione degli effetti della recente riforma dei cicli e degli ordinamenti didattici. La base dati utilizzata deriva dalle fonti amministrative degli atenei raccolte in ba-se al modello “Note tecniche su dati ed informazioni” che i Nuclei di Valutazione in-terna devono ogni anno trasmettere al MIUR. In particolare, sono stati presi in consi-derazione gli anni precedente e successivo a quello dell’entrata in vigore della rifor-ma. L’analisi svolta è di tipo comparativo fra le performance del vecchio e nuovo or-dinamento, finalizzata alla individuazione di situazioni di squilibrio tra i diversi Ate-nei. Nell’analisi, particolare enfasi è attribuita allo studio della dimensione spaziale del problema poiché, come è noto, le università vicine tendono a fare sistema adot-tando delle strategie di diversificazione e/o integrazione dell’offerta formativa in funzione della strategie “competitive” adottate.
Una valutazione degli effetti della nuova riforma dei cicli e degli ordinamenti didattici: un approccio robusto multivariato / M.Bini;B.Bertaccini. - STAMPA. - Atti del convegno su Valutazione e Costumer Satisfaction per la Qualità dei Servizi:(2007), pp. 0-0. (Intervento presentato al convegno Valutazione e Costumer Satisfaction per la Qualità dei Servizi tenutosi a Roma Tor Vergata nel 12-13 Aprile 2007).
Una valutazione degli effetti della nuova riforma dei cicli e degli ordinamenti didattici: un approccio robusto multivariato.
BERTACCINI, BRUNO
2007
Abstract
Utilizzando particolari tecniche robuste nell’analisi dei gruppi, questo lavoro intende proporre nuovi elementi informativi per effettuare una valutazione degli effetti della recente riforma dei cicli e degli ordinamenti didattici. La base dati utilizzata deriva dalle fonti amministrative degli atenei raccolte in ba-se al modello “Note tecniche su dati ed informazioni” che i Nuclei di Valutazione in-terna devono ogni anno trasmettere al MIUR. In particolare, sono stati presi in consi-derazione gli anni precedente e successivo a quello dell’entrata in vigore della rifor-ma. L’analisi svolta è di tipo comparativo fra le performance del vecchio e nuovo or-dinamento, finalizzata alla individuazione di situazioni di squilibrio tra i diversi Ate-nei. Nell’analisi, particolare enfasi è attribuita allo studio della dimensione spaziale del problema poiché, come è noto, le università vicine tendono a fare sistema adot-tando delle strategie di diversificazione e/o integrazione dell’offerta formativa in funzione della strategie “competitive” adottate.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.