L’articolo prende in esame l’evoluzione dei quadri normativi di protezione delle indicazioni geografiche e l’evoluzione delle giustificazioni fornite dall’operatore pubblico a supporto della regolamentazione. La prima giustificazione fornita per la creazione di un quadro normativo per le indicazioni geografiche era relativa all’esigenza di regolamentare gli scambi commerciali e garantire la correttezza delle transazioni di mercato. Questa giustificazione è stata affiancata, nel corso degli anni Settanta in Europa, da una seconda giustificazione basata sulla necessità di segmentare mercati dei prodotti agricoli divenuti eccedentari, e successivamente una terza giustificazione motivata dalle esigenze di favorire uno sviluppo rurale più equilibrato concedendo la possibilità anche ai territori più svantaggiati e alle aree marginali di accedere ai mercati dei prodotti di qualità. Infine più recentemente una quarta giustificazione, che va ad intersecarsi con le precedenti, interessa l’aspetto della tutela delle risorse patrimoniali e dell’ambiente. L’articolo analizza come le quattro giustificazioni siano intervenute nel tempo, e prende in esame la loro evoluzione in quattro paesi euorpei (Francia, Italia, Svizzera e Regno Unito), mettendoli in relazione con l’evoluzione del quadro normativo a livello internazionale e nell’Unione Europea. Canadian Journal of Regional Sciences, Numéro Spécial "Politique publique et espace rural", vol. XXIX, n.1, printemps, pp.43-54

Qualité, origine et globalisation: Justifications générales et contextes nationaux, le cas des Indications Géographiques / B. Sylvander; G. Allaire; G. Belletti; A. Marescotti; A. Tregear; D. Barjolle; E. Thévenot-Mottet. - In: THE CANADIAN JOURNAL OF REGIONAL SCIENCE. - ISSN 0705-4580. - STAMPA. - vol. XXIX, n.1:(2006), pp. 43-54.

Qualité, origine et globalisation: Justifications générales et contextes nationaux, le cas des Indications Géographiques

BELLETTI, GIOVANNI;MARESCOTTI, ANDREA;
2006

Abstract

L’articolo prende in esame l’evoluzione dei quadri normativi di protezione delle indicazioni geografiche e l’evoluzione delle giustificazioni fornite dall’operatore pubblico a supporto della regolamentazione. La prima giustificazione fornita per la creazione di un quadro normativo per le indicazioni geografiche era relativa all’esigenza di regolamentare gli scambi commerciali e garantire la correttezza delle transazioni di mercato. Questa giustificazione è stata affiancata, nel corso degli anni Settanta in Europa, da una seconda giustificazione basata sulla necessità di segmentare mercati dei prodotti agricoli divenuti eccedentari, e successivamente una terza giustificazione motivata dalle esigenze di favorire uno sviluppo rurale più equilibrato concedendo la possibilità anche ai territori più svantaggiati e alle aree marginali di accedere ai mercati dei prodotti di qualità. Infine più recentemente una quarta giustificazione, che va ad intersecarsi con le precedenti, interessa l’aspetto della tutela delle risorse patrimoniali e dell’ambiente. L’articolo analizza come le quattro giustificazioni siano intervenute nel tempo, e prende in esame la loro evoluzione in quattro paesi euorpei (Francia, Italia, Svizzera e Regno Unito), mettendoli in relazione con l’evoluzione del quadro normativo a livello internazionale e nell’Unione Europea. Canadian Journal of Regional Sciences, Numéro Spécial "Politique publique et espace rural", vol. XXIX, n.1, printemps, pp.43-54
2006
vol. XXIX, n.1
43
54
B. Sylvander; G. Allaire; G. Belletti; A. Marescotti; A. Tregear; D. Barjolle; E. Thévenot-Mottet
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