Nel saggio l'attenzione è stata dedicata ai mercanti fiorentini che agivano in Patria e nelle più importanti piazze del tempo, da Siviglia a Lione, da Roma a Costantinopoli. Il mercante è stato considerato da due punti di vista: come operatore economico che attraverso le sue attività commerciali e finanziarie offriva apporti all'esercizio del culto; come uomo che, grazie al rilevante ruolo sociale, trasferiva nelle pratiche religiose i dubbi e le certezze sulla liceità delle proprie attività economiche.
Affaires et dévotion dans les documents des marchands florentins (1450-1550) / A. Orlandi. - STAMPA. - (2020), pp. 1-20. (Intervento presentato al convegno Commerce et dévotions (XVe-XVIIIe siècles)/CNRS-EHESS, TELEMME-MMSH, RESEA, LARHRA tenutosi a Aix en Provence-Marseille nel 14-15 settembre 2007).
Affaires et dévotion dans les documents des marchands florentins (1450-1550).
ORLANDI, ANGELA
2020
Abstract
Nel saggio l'attenzione è stata dedicata ai mercanti fiorentini che agivano in Patria e nelle più importanti piazze del tempo, da Siviglia a Lione, da Roma a Costantinopoli. Il mercante è stato considerato da due punti di vista: come operatore economico che attraverso le sue attività commerciali e finanziarie offriva apporti all'esercizio del culto; come uomo che, grazie al rilevante ruolo sociale, trasferiva nelle pratiche religiose i dubbi e le certezze sulla liceità delle proprie attività economiche.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.