"Non si possono fare con una scavatrice tenere carezze". Sulla giustificazione dell'uso della forza militare contro aerei civili

Almeno a partire dal 2005 la scienza giuridica, il Parlamento e l’opinione pubblica tedesca hanno affrontato in modo continuativo e molto articolato la questione dell’abbattimento degli aerei civili cd. Renegade/rinnegati: è legittimo/giustificato da un punto di vista giuridico l’abbattimento da parte dell’aviazione militare di un aereo civile sequestrato e dirottato da terroristi che intendono utilizzare l’aereo come arma contro la popolazione? Nel gennaio 2005 la Repubblica federale tedesca ha approvato una legge, il cd. Luftsicherheitsgesetz. Il § 14 co. 3 del Luftsicherheitsgesetz autorizzava il Ministro della Difesa o in sua sostituzione un componente autorizzato del Governo federale a ordinare all’aeronautica militare in caso di necessità l’abbattimento di un aereo, qualora sulla base delle circostanze si dovesse ritenere che l’aereo sarebbe stato impiegato «contro la vita di esseri umani». A seguito di un acceso dibattito nell’opinione pubblica e nella letteratura giuridica tedesca, nel febbraio 2006 tale disposizione di legge è stata dichiarata anticostituzionale dal Bundesverfassungsgericht nella parte in cui autorizzava l’utilizzo della forza mortale da parte dell’Aviazione militare contro l’aereo civile cd. «Renegade» che avesse a bordo persone «estranee al fatto». Quid juris nel caso in cui il pilota di un aereo militare italiano decidesse di sua iniziativa o su ordine del Ministro della Difesa o di un suo sostituto di abbattere l’aereo civile in questione? Nel testo si ricostruisce la normativa italiana (in particolare, un DPCM del 2004 secretato) e si analizzano e criticano le possibili trasformazioni in semantica giuridica della questione. (tradotto in spagnolo nel 2006 con il titolo “Sobre el homicidio en legitima defensa del patrimonio en el derecho penal aleman, o bien acerca de la remocion de la ilustracion y de sus consecuencias”, in: Cuadernos de Doctrina y Jurisprudencia Penal, Ad – Hoc, Buenos Aires, Rev. N. 20 e 21, 423-469)