La primavera in Orazio (Carm. 1, 4; 4, 7; 4, 12)

Le tre odi oraziane sulla primavera (Carm. 1, 4; 4, 7; 4, 12) sono come delle variazioni su un unico tema e mostrano analogie e differenze fra di loro. In comune esse hanno parti iniziali descrittivo-naturalistiche e mitologiche, cui seguono parti successive di tipo filosofico. Ma 4, 7 ha una visione più desolata dell’esistenza umana, mentre 4, 12 presenta un taglio epigrammatico che è una spiccata novità rispetto ai precedenti testi primaverili. In tutte e tre le poesie la scaltrita ars scribendi di Orazio è in grande mostra. L’analisi dei procedimenti stilistici (pregnanze, iperbati, simmetrie ecc.) permette una migliore esegesi dei versi oraziani. The three Horace’s spring odes (Carm. 1, 4; 4, 7; 4, 12) are like variations on a single theme and show analogies and differences between themselves. They have in common opening sections of naturalistic and mythologic kind and following sections of philosophical kind. But 4, 7 has a more sad consideration about the human existence, and 4, 12 shows more epigrammatic colours in the last part, that is a marked change in comparison with the other poems. In all these texts Horace shows a very subtle ars scribendi. The study of the stylistic manners (emphasis, hyperbaton, symmetry etc.) allows a better interpretation of Horace’s verses.