Nell’ambito del consolidamento e del rinforzo di elementi strutturali in muratura, è sempre più diffusa la realizzazione di placcaggi in compositi CFRP. Nel presente lavoro vengono analizzati i risultati di una campagna sperimentale condotta presso il Laboratorio Ufficiale Prove Materiali e Strutture dell’Università di Firenze, riguardante l’utilizzo di tali tipologie di rinforzo su blocchi di laterizio. Il confronto fra i risultati sperimentali e le previsioni fornite dalle espressioni suggerite dalle CNR- DT 200/2004 mette in evidenza che queste ultime forniscono valori a grande vantaggio di sicurezza per la stima del carico limite ultimo, ed in contrasto con le evidenze sperimentali per la stima della lunghezza efficace dell’ancoraggio. Per tale motivo nel presente lavoro vengono suggerite delle espressioni di carattere empirico utilizzabili per il calcolo di tali grandezze che forniscono valori in buon accordo con i risultati sperimentali e che pertanto possono essere utilizzate per il progetto di rinforzi analoghi a quelli considerati almeno nel range delle caratteristiche geometriche esaminate.

Lunghezza ottimale di ancoraggio per rinforzi in FRP su elementi in laterizio / S. Briccoli Bati; M.Fagone. - ELETTRONICO. - (2008), pp. 1-8. (Intervento presentato al convegno Valutazione e riduzione della vulnerabilità sismica di edifici esistenti in c.a. tenutosi a Roma nel 29-30 maggio).

Lunghezza ottimale di ancoraggio per rinforzi in FRP su elementi in laterizio

BRICCOLI BATI, SILVIA;FAGONE, MARIO
2008

Abstract

Nell’ambito del consolidamento e del rinforzo di elementi strutturali in muratura, è sempre più diffusa la realizzazione di placcaggi in compositi CFRP. Nel presente lavoro vengono analizzati i risultati di una campagna sperimentale condotta presso il Laboratorio Ufficiale Prove Materiali e Strutture dell’Università di Firenze, riguardante l’utilizzo di tali tipologie di rinforzo su blocchi di laterizio. Il confronto fra i risultati sperimentali e le previsioni fornite dalle espressioni suggerite dalle CNR- DT 200/2004 mette in evidenza che queste ultime forniscono valori a grande vantaggio di sicurezza per la stima del carico limite ultimo, ed in contrasto con le evidenze sperimentali per la stima della lunghezza efficace dell’ancoraggio. Per tale motivo nel presente lavoro vengono suggerite delle espressioni di carattere empirico utilizzabili per il calcolo di tali grandezze che forniscono valori in buon accordo con i risultati sperimentali e che pertanto possono essere utilizzate per il progetto di rinforzi analoghi a quelli considerati almeno nel range delle caratteristiche geometriche esaminate.
2008
Valutazione e riduzione della vulnerabilità sismica di edifici esistenti in cemento armat
Valutazione e riduzione della vulnerabilità sismica di edifici esistenti in c.a.
Roma
29-30 maggio
S. Briccoli Bati; M.Fagone
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