Una feconda stagione musicale si inaugura a Locri, a distanza di pochi anni dalla fondazione, con l’opera di Senocrito e si chiude con le poesie di Nosside. A questo ricco sottofondo culturale si ricollegano le numerose attestazioni iconografiche di strumenti musicali risalenti già alla prima metà del V secolo a.C., ma abbondanti soprattutto nel IV-III secolo a.C., e i realia, concentrati nel corso del V secolo a.C. La prima categoria è costituita essenzialmente da pinakes provenienti dal santuario della Mannella. Vi compaiono lyrai, tipologicamente affini a quella che il giovanetto nudo sul trono di Boston tiene in mano, e auloi di taglie diverse impiegati in vari tipi di cerimonie e canti, tra i quali uno della stesa taglia di quello suonato dalla fanciulla posta sul lato sinistro del trono Ludovisi. Dallo stesso santuario proviene un solo frammento di doppio aulos, databile al III secolo a.C., con due lettere incise che indicano la diteggiatura. Il resto degli strumenti musicali (lyrai, auloi, kitharai e un plettro), databili a partire dalla seconda metà del VI secolo a.C., proviene da 15 tombe della necropoli e può essere confrontato soprattutto con esemplari da Poseidonia e Taranto. A fruitful season begins in Locri, few years apart the foundation of the city, with Senocrito’s work and ends with Nosside’s poetry. To this rich cultural background can be linked many iconographical testimonies of musical instruments -dated from the first half of the V century b.C., but plentiful especially for the IV-III centuries b.C.- and realia, collected during the V century b.C. First category is essentially represented by pinakes coming from Mannella sanctuary. There have been represented lyrai, typologically similar to the one that the young man on the Boston throne holds in the hands, and auloi of different sizes utilized on various kinds of ceremonies and poems, among which recurs one of the same size of that played by the young girl on the left side of the Ludovisi throne. From the same sanctuary comes a single fragment of double aulos of the III century b.C. with two carved letters that show fingering. The other musical instruments (lyrai, auloi, kitharai and one plectrum), dated from the second half of the VI century b.C., come from fifteen tombs from the necropolis and can be in particular compared to objects from Poseidonia e Taranto.
Gli strumenti musicali locresi tra iconografia e realia / L. Lepore. - STAMPA. - Caulonia tra Crotone e Locri Atti del Convegno Internazionale, Firenze 30 maggio-1 giugno 2007:(2010), pp. 423-457. (Intervento presentato al convegno Caulonia tra Crotone e Locri Atti del Convegno Internazionale, Firenze 30 maggio-1 giugno 2007 tenutosi a Firenze nel 30 maggio-1 giugno 2007).
Gli strumenti musicali locresi tra iconografia e realia
LEPORE, LUCIA
2010
Abstract
Una feconda stagione musicale si inaugura a Locri, a distanza di pochi anni dalla fondazione, con l’opera di Senocrito e si chiude con le poesie di Nosside. A questo ricco sottofondo culturale si ricollegano le numerose attestazioni iconografiche di strumenti musicali risalenti già alla prima metà del V secolo a.C., ma abbondanti soprattutto nel IV-III secolo a.C., e i realia, concentrati nel corso del V secolo a.C. La prima categoria è costituita essenzialmente da pinakes provenienti dal santuario della Mannella. Vi compaiono lyrai, tipologicamente affini a quella che il giovanetto nudo sul trono di Boston tiene in mano, e auloi di taglie diverse impiegati in vari tipi di cerimonie e canti, tra i quali uno della stesa taglia di quello suonato dalla fanciulla posta sul lato sinistro del trono Ludovisi. Dallo stesso santuario proviene un solo frammento di doppio aulos, databile al III secolo a.C., con due lettere incise che indicano la diteggiatura. Il resto degli strumenti musicali (lyrai, auloi, kitharai e un plettro), databili a partire dalla seconda metà del VI secolo a.C., proviene da 15 tombe della necropoli e può essere confrontato soprattutto con esemplari da Poseidonia e Taranto. A fruitful season begins in Locri, few years apart the foundation of the city, with Senocrito’s work and ends with Nosside’s poetry. To this rich cultural background can be linked many iconographical testimonies of musical instruments -dated from the first half of the V century b.C., but plentiful especially for the IV-III centuries b.C.- and realia, collected during the V century b.C. First category is essentially represented by pinakes coming from Mannella sanctuary. There have been represented lyrai, typologically similar to the one that the young man on the Boston throne holds in the hands, and auloi of different sizes utilized on various kinds of ceremonies and poems, among which recurs one of the same size of that played by the young girl on the left side of the Ludovisi throne. From the same sanctuary comes a single fragment of double aulos of the III century b.C. with two carved letters that show fingering. The other musical instruments (lyrai, auloi, kitharai and one plectrum), dated from the second half of the VI century b.C., come from fifteen tombs from the necropolis and can be in particular compared to objects from Poseidonia e Taranto.File | Dimensione | Formato | |
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