Le Cérémonies religieuses di Bernard e Picart (Amsterdam, J.F. Bernard, 1723-37, 7 voll.) costituiscono uno dei maggiori tentativi di osservazione comparativa del fenomeno religioso espressi dalla cultura europea nel corso del XVIII sec. Le tensioni filosofiche proprie della cultura della “crisi della coscienza europea” emergono in quest’opera complessa attraverso l’analisi delle varie forme del fenomeno religioso, in tutti i paesi e le culture del mondo, rivelando orientamenti in cui l’eterodossia, in una cornice di cultura riformata, costituisce il tratto più significativo. Questo emerge in particolare nell’analisi dei culti orientali, sulla base di fonti documentarie prodotte in particolare dalla letteratura di viaggio e missionaria, con implicazioni rilevanti soprattutto in relazione al tema della tolleranza. Il saggio prende in esame questo aspetto, soffermandosi in particolare sulle variazioni che il testo subisce nel passaggio dalla prima edizione olandese alla seconda edizione parigina (1741, 7 voll.) in cui, per opera di Banier e Le Mascrier, l’impianto concenttuale dell’opera subisce una significativa torsione in senso cattolico.
Comparativismo e idolatrie orientali nelle Cérémonies religieuses di Bernard e Picart / R. Minuti. - In: RIVISTA STORICA ITALIANA. - ISSN 0035-7073. - STAMPA. - a. CXXI, fasc. III:(2009), pp. 1028-1072.
Comparativismo e idolatrie orientali nelle Cérémonies religieuses di Bernard e Picart
MINUTI, ROLANDO
2009
Abstract
Le Cérémonies religieuses di Bernard e Picart (Amsterdam, J.F. Bernard, 1723-37, 7 voll.) costituiscono uno dei maggiori tentativi di osservazione comparativa del fenomeno religioso espressi dalla cultura europea nel corso del XVIII sec. Le tensioni filosofiche proprie della cultura della “crisi della coscienza europea” emergono in quest’opera complessa attraverso l’analisi delle varie forme del fenomeno religioso, in tutti i paesi e le culture del mondo, rivelando orientamenti in cui l’eterodossia, in una cornice di cultura riformata, costituisce il tratto più significativo. Questo emerge in particolare nell’analisi dei culti orientali, sulla base di fonti documentarie prodotte in particolare dalla letteratura di viaggio e missionaria, con implicazioni rilevanti soprattutto in relazione al tema della tolleranza. Il saggio prende in esame questo aspetto, soffermandosi in particolare sulle variazioni che il testo subisce nel passaggio dalla prima edizione olandese alla seconda edizione parigina (1741, 7 voll.) in cui, per opera di Banier e Le Mascrier, l’impianto concenttuale dell’opera subisce una significativa torsione in senso cattolico.File | Dimensione | Formato | |
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