La compilazione di una serie di rapporti (anche inediti) di gruppi di studiosi dell'Agenzia Europea dell'Ambiente e di diverse Università, non solo dell'Europa orientale (c'è un importante contributo del DESS dell'Università di Canberra, dopo indagini sul campo, da parte di un gruppo di lavoro di quel dipartimento, durate oltre un anno nel territorio ex sovietico) ha permesso di disegnare tipologia e tassonomia delle “terre perse” dell'ex Unione Sovietica. I molti territori “off limits”, macroaree inaccessibili, in quanto già destinate a megadiscariche di rifiuti nucleari, bellici e non, tossici, chimici e, per molti versi, pericolosi, prospettano un'autentica rete di “terre perse”, aree sottratte a qualsiasi fruizione sociale in nome di un modello di sviluppo distorto disegnato da diversi GosPlan.
Missing Lands: Ecological Disruption in the Russian Region / A. Ziparo. - In: PLURIMONDI. - ISSN 1129-4469. - STAMPA. - 3:(2000), pp. 71-88.
Missing Lands: Ecological Disruption in the Russian Region
ZIPARO, ALBERTO
2000
Abstract
La compilazione di una serie di rapporti (anche inediti) di gruppi di studiosi dell'Agenzia Europea dell'Ambiente e di diverse Università, non solo dell'Europa orientale (c'è un importante contributo del DESS dell'Università di Canberra, dopo indagini sul campo, da parte di un gruppo di lavoro di quel dipartimento, durate oltre un anno nel territorio ex sovietico) ha permesso di disegnare tipologia e tassonomia delle “terre perse” dell'ex Unione Sovietica. I molti territori “off limits”, macroaree inaccessibili, in quanto già destinate a megadiscariche di rifiuti nucleari, bellici e non, tossici, chimici e, per molti versi, pericolosi, prospettano un'autentica rete di “terre perse”, aree sottratte a qualsiasi fruizione sociale in nome di un modello di sviluppo distorto disegnato da diversi GosPlan.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.