Nel presente lavoro vengono riportati i risultati di un’analisi sperimentale svolta su modelli in scala di pareti in blocchi di terra e listature di laterizio, che riproducono pareti reali rilevate in edifici del centro storico di Lamezia Terme, dove è presente un interessante patrimonio costruttivo –ancora da censire nella sua completezza- di edifici, anche di 4 o 5 piani, realizzati completamente o per singole porzioni in terra. Per la realizzazione dei pannelli sono stati impiegati blocchetti confezionati con la terra prelevata l’area lamettina (e precedentemente caratterizzata fisicamente e meccanicamente) ed elementi in cotto ottenuti per taglio da mattoni normalmente reperibili sul mercato. Entrambi i pannelli sono stati testati con una duplice condizione di carico: a) carico distribuito su 4 segmenti equidistanti del bordo superiore, al fine di simulare le azioni trasmesse da travi di solaio; b) carico distribuito su tutta la superficie del bordo superiore del pannello, per simulare piani superiori. Per la registrazione delle deformazioni sono stati utilizzati dei trasduttori di spostamento posti sul piatto di prova ed alcuni estensimetri collocati in direzione longitudinale e trasversale, sulle facce laterali del pannello. Dopo la prima prova di carico, per conseguire il ripristino della continuità muraria dei pannelli danneggiati si è proceduto alla sostituzione dei blocchetti rotti con elementi integri del medesimo tipo, posti in opera con una malta realizzata con un mix di terra calce e acqua identica a quella già utilizzata. I pannelli così consolidati sono stati di nuovo sottoposti a prova di compressione. Le prove meccaniche effettuate sui pannelli in scala hanno avuto una duplice finalità: registrarne il comportamento meccanico (in termini di capacità portante, resistenza a compressione, duttilità cinematica, qualità del quadro fessurativo e del meccanismo di collasso) e verificare l’applicabilità, anche alle murature di terra, della tecnica di consolidamento denominata “cuci-scuci”. Come noto essa si effettua in caso di murature lesionate o deteriorate in zone di estensione modesta e consiste nel ripristino della continuità muraria attraverso la sostituzione dei laterizi danneggiati con elementi sani dello stesso tipo, posti in opera nel medesimo modo di quelli rimossi.

La tecnica costruttiva in terra a Lamezia terme: prove meccaniche su modelli di parete / V.Alecci; S.Briccoli Bati; L.Rovero. - STAMPA. - (2008), pp. 1-10. (Intervento presentato al convegno Architetture in terra cruda nell'Italia del sud tenutosi a Palermo nel ottobre 2008).

La tecnica costruttiva in terra a Lamezia terme: prove meccaniche su modelli di parete

ALECCI, VALERIO;BRICCOLI BATI, SILVIA;ROVERO, LUISA
2008

Abstract

Nel presente lavoro vengono riportati i risultati di un’analisi sperimentale svolta su modelli in scala di pareti in blocchi di terra e listature di laterizio, che riproducono pareti reali rilevate in edifici del centro storico di Lamezia Terme, dove è presente un interessante patrimonio costruttivo –ancora da censire nella sua completezza- di edifici, anche di 4 o 5 piani, realizzati completamente o per singole porzioni in terra. Per la realizzazione dei pannelli sono stati impiegati blocchetti confezionati con la terra prelevata l’area lamettina (e precedentemente caratterizzata fisicamente e meccanicamente) ed elementi in cotto ottenuti per taglio da mattoni normalmente reperibili sul mercato. Entrambi i pannelli sono stati testati con una duplice condizione di carico: a) carico distribuito su 4 segmenti equidistanti del bordo superiore, al fine di simulare le azioni trasmesse da travi di solaio; b) carico distribuito su tutta la superficie del bordo superiore del pannello, per simulare piani superiori. Per la registrazione delle deformazioni sono stati utilizzati dei trasduttori di spostamento posti sul piatto di prova ed alcuni estensimetri collocati in direzione longitudinale e trasversale, sulle facce laterali del pannello. Dopo la prima prova di carico, per conseguire il ripristino della continuità muraria dei pannelli danneggiati si è proceduto alla sostituzione dei blocchetti rotti con elementi integri del medesimo tipo, posti in opera con una malta realizzata con un mix di terra calce e acqua identica a quella già utilizzata. I pannelli così consolidati sono stati di nuovo sottoposti a prova di compressione. Le prove meccaniche effettuate sui pannelli in scala hanno avuto una duplice finalità: registrarne il comportamento meccanico (in termini di capacità portante, resistenza a compressione, duttilità cinematica, qualità del quadro fessurativo e del meccanismo di collasso) e verificare l’applicabilità, anche alle murature di terra, della tecnica di consolidamento denominata “cuci-scuci”. Come noto essa si effettua in caso di murature lesionate o deteriorate in zone di estensione modesta e consiste nel ripristino della continuità muraria attraverso la sostituzione dei laterizi danneggiati con elementi sani dello stesso tipo, posti in opera nel medesimo modo di quelli rimossi.
2008
Architetture in terra cruda nell'Italia del sud
Architetture in terra cruda nell'Italia del sud
Palermo
ottobre 2008
V.Alecci; S.Briccoli Bati; L.Rovero
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