La stima della resistenza a compressione del calcestruzzo negli edifici in c.a. esistenti risulta fondamentale per la loro verifica statica e sismica. Essa può essere condotta utilizzando prove distruttive e prove non distruttive. Le campagne di indagini distruttive (carotaggi) e non distruttive (sclerometro, ultrasuoni, metodo combinato Sonreb) svolte dal Servizio Sismico della Regione Toscana su edifici in c.a. esistenti, costruiti in Toscana fra gli anni ’50 e gli anni ’80, hanno consentito da una parte di riscontrare l’estrema variabilità della resistenza a compressione del calcestruzzo appartenente allo stesso organismo strutturale e dall’altra la scarsa correlazione fra i dati ottenuti con le prove distruttive e quelli ottenuti con le prove non distruttive sullo stesso elemento strutturale mediante le formulazioni presenti in letteratura. Tenendo conto di tali aspetti, i dati raccolti dal Servizio Sismico della Regione Toscana vengono utilizzati per la validazione di modelli esistenti di previsione della resistenza mediante il metodo Sonreb e per la formulazione di nuovi modelli dotati di migliori capacità previsionali. I risultati ottenuti evidenziano che alcune delle formulazioni presenti in letteratura tecnica non sempre sono affidabili, soprattutto perché in certi casi sovrastimano sensibilmente le caratteristiche meccaniche del materiale, con coefficienti di variazione elevati. Fra i modelli proposti, tutti con buone capacità predittive e con coefficienti di variazione significativamente più bassi di quelli dei modelli di letteratura, quelli di potenza forniscono le migliori prestazioni sia in riferimento all’intero data-base che ai campioni relativi ai vari decenni.
Nuovi modelli previsionali per la stima della resistenza a compressione del calcestruzzo con il metodo Sonreb / M.T.Cristofaro; A.D'Ambrisi; M. De Stefano. - ELETTRONICO. - (2009), pp. 0-0. (Intervento presentato al convegno ANIDIS tenutosi a Bologna nel 28 giugno- 2 luglio 2009).
Nuovi modelli previsionali per la stima della resistenza a compressione del calcestruzzo con il metodo Sonreb
CRISTOFARO, MARIA TERESA;D'AMBRISI, ANGELO;DE STEFANO, MARIO
2009
Abstract
La stima della resistenza a compressione del calcestruzzo negli edifici in c.a. esistenti risulta fondamentale per la loro verifica statica e sismica. Essa può essere condotta utilizzando prove distruttive e prove non distruttive. Le campagne di indagini distruttive (carotaggi) e non distruttive (sclerometro, ultrasuoni, metodo combinato Sonreb) svolte dal Servizio Sismico della Regione Toscana su edifici in c.a. esistenti, costruiti in Toscana fra gli anni ’50 e gli anni ’80, hanno consentito da una parte di riscontrare l’estrema variabilità della resistenza a compressione del calcestruzzo appartenente allo stesso organismo strutturale e dall’altra la scarsa correlazione fra i dati ottenuti con le prove distruttive e quelli ottenuti con le prove non distruttive sullo stesso elemento strutturale mediante le formulazioni presenti in letteratura. Tenendo conto di tali aspetti, i dati raccolti dal Servizio Sismico della Regione Toscana vengono utilizzati per la validazione di modelli esistenti di previsione della resistenza mediante il metodo Sonreb e per la formulazione di nuovi modelli dotati di migliori capacità previsionali. I risultati ottenuti evidenziano che alcune delle formulazioni presenti in letteratura tecnica non sempre sono affidabili, soprattutto perché in certi casi sovrastimano sensibilmente le caratteristiche meccaniche del materiale, con coefficienti di variazione elevati. Fra i modelli proposti, tutti con buone capacità predittive e con coefficienti di variazione significativamente più bassi di quelli dei modelli di letteratura, quelli di potenza forniscono le migliori prestazioni sia in riferimento all’intero data-base che ai campioni relativi ai vari decenni.File | Dimensione | Formato | |
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