Art. 1 l. 2/2008 1. L’evoluzione della disciplina della SIAE fra diritto pubblico e privato. – 2. La parziale legificazione dell’organizzazione della SIAE dell’art. 7 d. lgs. 419/99. – 3. Il “ripensamento” dell’art. 1 l. 2/2008. Profili di continuità con la precedente tradizione (natura giuridica, compiti, vigilanza, approvazione dello statuto della SIAE). – 4. La funzione di promozione della cultura e della fruizione delle opere a fini didattici ed educativi. – 5. L’attrazione nel diritto privato di tutte le attività di organizzazione e gestione della SIAE. – 6. Conseguenti problemi relativi al fondamento ed ai limiti del potere di organizzazione dell’ente. – 7. Il principio di correttezza quale regola trasversale al diritto pubblico e privato applicabile alla SIAE. – 8. Permanenza del potere di autoorganizzazione della SIAE. – 9. Permanenza del principio di rappresentanza degli associati. – 10. Permanenza del principio di distinzione della gestione dei diritti d’autore e connessi. – 11. Il problema dei criteri di ripartizione dei proventi. – 12. Provvigioni e trasparenza nell’attività della SIAE. – 13. Il problema dell’impugnazione dell’atto di ripartizione dei proventi. – 14. Competenza e sezioni specializzate in materia di proprietà industriale e intellettuale. – 15. Questioni intertemporali. Art. 2 l. 2/2008 1. Il quadro generale degli accordi internazionali e delle norme comunitarie in materia di libere utilizzazioni. – 2. Gli elementi di novità della norma. – 3. Il problema del significato dei fini di “uso didattico o scientifico”. – 4. Gli atti di “pubblicazione”. – 5. Titolo gratuito e assenza di scopo di lucro. – 6. Le opere utilizzabili: immagini e musiche. Mancata estensione della norma alle opere letterarie. – 7. La disponibilità in forma degradata o in bassa risoluzione. – 8. Ambito e limiti di discrezionalità del decreto ministeriale. – 9. Coordinamento con i princìpi generali sulle libere utilizzazioni. – 10. Questioni intertemporali.

La «privatizzazione» dell’attività della SIAE. Diritto d’autore, reti telematiche e libere utilizzazioni per scopi didattici / D.SARTI. - In: LE NUOVE LEGGI CIVILI COMMENTATE. - ISSN 0391-3740. - STAMPA. - 2009:(2009), pp. 349-380.

La «privatizzazione» dell’attività della SIAE. Diritto d’autore, reti telematiche e libere utilizzazioni per scopi didattici

SARTI, DAVIDE
2009

Abstract

Art. 1 l. 2/2008 1. L’evoluzione della disciplina della SIAE fra diritto pubblico e privato. – 2. La parziale legificazione dell’organizzazione della SIAE dell’art. 7 d. lgs. 419/99. – 3. Il “ripensamento” dell’art. 1 l. 2/2008. Profili di continuità con la precedente tradizione (natura giuridica, compiti, vigilanza, approvazione dello statuto della SIAE). – 4. La funzione di promozione della cultura e della fruizione delle opere a fini didattici ed educativi. – 5. L’attrazione nel diritto privato di tutte le attività di organizzazione e gestione della SIAE. – 6. Conseguenti problemi relativi al fondamento ed ai limiti del potere di organizzazione dell’ente. – 7. Il principio di correttezza quale regola trasversale al diritto pubblico e privato applicabile alla SIAE. – 8. Permanenza del potere di autoorganizzazione della SIAE. – 9. Permanenza del principio di rappresentanza degli associati. – 10. Permanenza del principio di distinzione della gestione dei diritti d’autore e connessi. – 11. Il problema dei criteri di ripartizione dei proventi. – 12. Provvigioni e trasparenza nell’attività della SIAE. – 13. Il problema dell’impugnazione dell’atto di ripartizione dei proventi. – 14. Competenza e sezioni specializzate in materia di proprietà industriale e intellettuale. – 15. Questioni intertemporali. Art. 2 l. 2/2008 1. Il quadro generale degli accordi internazionali e delle norme comunitarie in materia di libere utilizzazioni. – 2. Gli elementi di novità della norma. – 3. Il problema del significato dei fini di “uso didattico o scientifico”. – 4. Gli atti di “pubblicazione”. – 5. Titolo gratuito e assenza di scopo di lucro. – 6. Le opere utilizzabili: immagini e musiche. Mancata estensione della norma alle opere letterarie. – 7. La disponibilità in forma degradata o in bassa risoluzione. – 8. Ambito e limiti di discrezionalità del decreto ministeriale. – 9. Coordinamento con i princìpi generali sulle libere utilizzazioni. – 10. Questioni intertemporali.
2009
2009
349
380
D.SARTI
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