Riassunto Un individuo su tre, condannato per abuso sessuale su minori, ricade in tale comportamento nell’arco di quindici anni dalla scarcerazione (Harris e Hanson, 2004). L’applicazione di protocolli di terapia cognitivo-comportamentale basati sulla prevenzione della ricaduta, training dell’empatia e ristrutturazione cognitiva ha evidenziato una riduzione del tasso di recidiva del 43% (Hanson et al., 2002). Il presente studio ne illustra l’impiego su un detenuto di 50 anni condannato a sette anni di reclusione per ripetuti abusi sessuali extrafamiliari su minori di sesso maschile avvenuti nell’ambito dell’esercizio della professione di odontotecnico. L’intervento, della durata di sei mesi, ha previsto due incontri settimanali di gruppo finalizzati alla correzione delle distorsioni cognitive (negazione della responsabilità e minimizzazione del danno), al miglioramento delle abilità empatiche, oltre alla costruzione di un manuale di prevenzione della ricaduta individualizzato. Frutto dell’analisi funzionale dei comportamenti di abuso, quest’ultimo presenta una sintesi delle situazioni a rischio, prescrizioni relative al controllo dello stimolo e autoistruzioni per il fronteggiamento degli «scivoloni» (lapse).
TERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE DEGLI ABUSATORI SESSUALI:STUDIO DI UN CASO / D. Coradeschi; I. Innocenti; D. Dettore. - In: PSICOTERAPIA COGNITIVA E COMPORTAMENTALE. - ISSN 1126-1072. - STAMPA. - 16:(2010), pp. 201-213.
TERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE DEGLI ABUSATORI SESSUALI:STUDIO DI UN CASO
DETTORE, DAVIDE
2010
Abstract
Riassunto Un individuo su tre, condannato per abuso sessuale su minori, ricade in tale comportamento nell’arco di quindici anni dalla scarcerazione (Harris e Hanson, 2004). L’applicazione di protocolli di terapia cognitivo-comportamentale basati sulla prevenzione della ricaduta, training dell’empatia e ristrutturazione cognitiva ha evidenziato una riduzione del tasso di recidiva del 43% (Hanson et al., 2002). Il presente studio ne illustra l’impiego su un detenuto di 50 anni condannato a sette anni di reclusione per ripetuti abusi sessuali extrafamiliari su minori di sesso maschile avvenuti nell’ambito dell’esercizio della professione di odontotecnico. L’intervento, della durata di sei mesi, ha previsto due incontri settimanali di gruppo finalizzati alla correzione delle distorsioni cognitive (negazione della responsabilità e minimizzazione del danno), al miglioramento delle abilità empatiche, oltre alla costruzione di un manuale di prevenzione della ricaduta individualizzato. Frutto dell’analisi funzionale dei comportamenti di abuso, quest’ultimo presenta una sintesi delle situazioni a rischio, prescrizioni relative al controllo dello stimolo e autoistruzioni per il fronteggiamento degli «scivoloni» (lapse).File | Dimensione | Formato | |
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