Margini urbani, paesaggio periurbano, e nuova territorialità

Il saggio analizza due temi che sembrano indicare una strada feconda per riconfigurare i contesti marginali con azioni di pianificazione integrata che considerano il territorio aperto come bene comune e al tempo stesso ne valorizzando le potenzialità di spazio pubblico. Sempre più nel paesaggio contemporaneo assistiamo a fenomeni di destrutturazione, associati a processi contrari di patrimonializzazione, derivanti da forme di spazializzazione sociale legate a mediazioni simboliche intessute col proprio l’ambiente di vita. I territori marginali sono il contesto conteso per eccellenza dove di scontrano stili di vita contrapposti, ma sono anche il luogo di sperimentazione privilegiato di una territorialità emergente, che valorizza l’agricoltura urbana ridisegnando il volto dei terrains vagues periferici, delle anonime periferie, delle campagne banalizzate.