Il 16 febbraio 1255 ad Arezzo venivano firmati, davanti a un rappresentante della Chiesa e a un assessore del Comune un corpus considerato uno dei più antichi statuti universitari d'Europa. Il Convegno è stato organizzato in occasione dei 750 anni di quell'atto ufficiale. Fra le pochissime informazioni cronologiche che si ricavano dall'unica opera di Restoro d'Arezzo (e le sole informazioni sono d'altronde fornite da riscontri interni ad essa) c'è un terminus post quem: la descrizione, basata sull'esperienza diretta, dell'eclisse totale, che sarà stata quella del 1239, visibile ad Arezzo. E non si dovette trattare di esperienza infantile, dal momento che in quella circostanza l’autore scrive di aver effettuato con approccio scientifico le opportune misurazioni astronomiche. Dal momento che la cosmogonia venne licenziata quarantatre anni dopo, nel 1282, la vita del suo autore non deve essere stata molto breve, specialmente rispetto alle speranze di vita dell’epoca. Ma, quel che più importa dato il contesto del Convegno, tenuto conto che la firma degli Statuti universitari è anch'essa un terminus post quem, e che è certa la loro preesistenza, le vicende dell'autore e quelle dello Studium aretino nei primi decenni della sua esistenza si svolgono in un'ampia coincidenza cronologica. Restoro è scienziato, scrittore, pittore e artigiano in senso alto in altre arti. Quindi è un uomo di cultura, un intellettuale complessivo. Inoltre resta profondamente legato e radicato, per sua stessa e ripetuta dichiarazione, al proprio territorio di origine nel corso di tutta la sua esistenza. Se ne deduce che non può non essere entrato in contatto con il tempio stesso della cultura della sua epoca: appunto lo Studium. La sua opera fu coinvolta nell'inesorabile declino del prestigio culturale di Arezzo, a seguito della sconfitta di Campaldino. E di nuovo le sorti del Restoro autore e dello Studium si trovano congiunte. Si tratta di una nuova edizione, con commento aggiornato, dell'opera dell'autore aretino

Restoro d'Arezzo, La Composizione del Mondo, edizione commentata, nuova edizione / A. Morino. - STAMPA. - (2007), pp. V-295.

Restoro d'Arezzo, La Composizione del Mondo, edizione commentata, nuova edizione

MORINO, ALBERTO
2007

Abstract

Il 16 febbraio 1255 ad Arezzo venivano firmati, davanti a un rappresentante della Chiesa e a un assessore del Comune un corpus considerato uno dei più antichi statuti universitari d'Europa. Il Convegno è stato organizzato in occasione dei 750 anni di quell'atto ufficiale. Fra le pochissime informazioni cronologiche che si ricavano dall'unica opera di Restoro d'Arezzo (e le sole informazioni sono d'altronde fornite da riscontri interni ad essa) c'è un terminus post quem: la descrizione, basata sull'esperienza diretta, dell'eclisse totale, che sarà stata quella del 1239, visibile ad Arezzo. E non si dovette trattare di esperienza infantile, dal momento che in quella circostanza l’autore scrive di aver effettuato con approccio scientifico le opportune misurazioni astronomiche. Dal momento che la cosmogonia venne licenziata quarantatre anni dopo, nel 1282, la vita del suo autore non deve essere stata molto breve, specialmente rispetto alle speranze di vita dell’epoca. Ma, quel che più importa dato il contesto del Convegno, tenuto conto che la firma degli Statuti universitari è anch'essa un terminus post quem, e che è certa la loro preesistenza, le vicende dell'autore e quelle dello Studium aretino nei primi decenni della sua esistenza si svolgono in un'ampia coincidenza cronologica. Restoro è scienziato, scrittore, pittore e artigiano in senso alto in altre arti. Quindi è un uomo di cultura, un intellettuale complessivo. Inoltre resta profondamente legato e radicato, per sua stessa e ripetuta dichiarazione, al proprio territorio di origine nel corso di tutta la sua esistenza. Se ne deduce che non può non essere entrato in contatto con il tempio stesso della cultura della sua epoca: appunto lo Studium. La sua opera fu coinvolta nell'inesorabile declino del prestigio culturale di Arezzo, a seguito della sconfitta di Campaldino. E di nuovo le sorti del Restoro autore e dello Studium si trovano congiunte. Si tratta di una nuova edizione, con commento aggiornato, dell'opera dell'autore aretino
2007
La Finestra editrice
Lavis (Trento)
A. Morino
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