Le analisi climatologiche del passato e le previsioni riguardanti gli scenari futuri sottolineano come il territorio toscano sia soggetto a sempre più frequenti fenomeni di emergenza idrica, specialmente in quei periodi in cui i fabbisogni dei diversi settori, produttivi e non, rischiano di superare le risorse regionali. Tutto ciò rafforza l’esigenza di un monitoraggio accurato di questa importante risorsa al fine di condurne una gestione razionale. Dal punto di vista agricolo, l’acqua rappresenta un significativo fattore limitante, sia in termini di quantità che di qualità delle produzioni per alcune delle colture presenti in Toscana come il mais, le ortive o le coltivazioni vivaistiche. La mancanza di informazioni certe sui prelievi e sulle pratiche irrigue adottate dagli agricoltori rende difficile il calcolo del consumo effettivo di acqua per ogni coltura. Il Centro Interdipartimentale di Bioclimatologia ha elaborato un metodo per la stima dei fabbisogni idrici del settore agricolo che integra le precedenti metodologie presenti in letteratura. Contestualmente è stato sviluppato un sistema informatico in grado di quantificare il fabbisogno idrico regionale. Tale sistema, attraverso l’acquisizione dei dati provenienti dai settori industriale, agricolo e civile, fornisce un quadro generale dei prelievi relativi alla risorsa idrica in Toscana.
Il fabbisogno idrico del settore agricolo in Toscana / Natali, F.; Brandani, G.; Trombi, G.; Bindi, M.; Orlandini, S.. - STAMPA. - (2009), pp. 371-372. ((Intervento presentato al convegno Tecniche Agronomiche, Produzioni Vegetali, Agro-ambiente, Qualità dei Prodotti tenutosi a Firenze, Italy nel 21 – 23 Settembre 2009.
Il fabbisogno idrico del settore agricolo in Toscana
NATALI, FRANCESCA;BRANDANI, GIADA;BINDI, MARCO;ORLANDINI, SIMONE
2009
Abstract
Le analisi climatologiche del passato e le previsioni riguardanti gli scenari futuri sottolineano come il territorio toscano sia soggetto a sempre più frequenti fenomeni di emergenza idrica, specialmente in quei periodi in cui i fabbisogni dei diversi settori, produttivi e non, rischiano di superare le risorse regionali. Tutto ciò rafforza l’esigenza di un monitoraggio accurato di questa importante risorsa al fine di condurne una gestione razionale. Dal punto di vista agricolo, l’acqua rappresenta un significativo fattore limitante, sia in termini di quantità che di qualità delle produzioni per alcune delle colture presenti in Toscana come il mais, le ortive o le coltivazioni vivaistiche. La mancanza di informazioni certe sui prelievi e sulle pratiche irrigue adottate dagli agricoltori rende difficile il calcolo del consumo effettivo di acqua per ogni coltura. Il Centro Interdipartimentale di Bioclimatologia ha elaborato un metodo per la stima dei fabbisogni idrici del settore agricolo che integra le precedenti metodologie presenti in letteratura. Contestualmente è stato sviluppato un sistema informatico in grado di quantificare il fabbisogno idrico regionale. Tale sistema, attraverso l’acquisizione dei dati provenienti dai settori industriale, agricolo e civile, fornisce un quadro generale dei prelievi relativi alla risorsa idrica in Toscana.File | Dimensione | Formato | |
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