Il cavolo nero è una pianta erbacea biennale usata fin dall’antichità per le sue proprietà terapeutiche, ma soprattutto in cucina e prevalentemente in quella tradizionale toscana: infatti nei mesi invernali era “l’ortaggio principe” della tavola contadina. Oggi lo si trova quale ingrediente di piatti tipici anche nella migliore ristorazione:esempio tipico la “ribollita”, la zuppa di verdure e pane toscano non salato (sciocco),ove è proprio il cavolo nero l’ingrediente fondamentale. E quanto sono appetitose le fette di pane toscano abbrustolite, agliate, condite con olio “nuovo di frantoio” e con sopra qualche foglia lessata di cavolo nero! In Toscana non si trova orto, dove non sia coltivato quest’ ortaggio salutare, gustoso e molto caratteristico sia per il colore verde scuro tendente al blu sia per il portamento della pianta che ricorda una piccola palma. Nella cucina delle altre regioni italiane, l’uso del cavolo nero è più raro, essendo sostituito da altre specie di cavolo: verza, fiore, cappuccio, broccolo, ecc. Nella prima parte del libro vengono descritte le origini storiche, la diffusione, la descrizione della pianta, le tecniche di impianto di coltivazione e della raccolta. La seconda parte presenta, in maniera semplice e agevole, qualche ricetta della cucina tradizionale di facile preparazione, al fine di ampliare le conoscenze della nostra cucina famosa in tutto il mondo. Il lavoro vuole dunque offrire un semplice contributo alla conoscenza sul cavolo nero, ritenendo che sia un ortaggio non pienamente riscoperto e valorizzato.
Il Cavolo Nero- Coltivazione e usi alimentari / F. La Rocca; L. Paganucci. - STAMPA. - (2009), pp. 0-174.
Il Cavolo Nero- Coltivazione e usi alimentari
LA ROCCA, FELICE;
2009
Abstract
Il cavolo nero è una pianta erbacea biennale usata fin dall’antichità per le sue proprietà terapeutiche, ma soprattutto in cucina e prevalentemente in quella tradizionale toscana: infatti nei mesi invernali era “l’ortaggio principe” della tavola contadina. Oggi lo si trova quale ingrediente di piatti tipici anche nella migliore ristorazione:esempio tipico la “ribollita”, la zuppa di verdure e pane toscano non salato (sciocco),ove è proprio il cavolo nero l’ingrediente fondamentale. E quanto sono appetitose le fette di pane toscano abbrustolite, agliate, condite con olio “nuovo di frantoio” e con sopra qualche foglia lessata di cavolo nero! In Toscana non si trova orto, dove non sia coltivato quest’ ortaggio salutare, gustoso e molto caratteristico sia per il colore verde scuro tendente al blu sia per il portamento della pianta che ricorda una piccola palma. Nella cucina delle altre regioni italiane, l’uso del cavolo nero è più raro, essendo sostituito da altre specie di cavolo: verza, fiore, cappuccio, broccolo, ecc. Nella prima parte del libro vengono descritte le origini storiche, la diffusione, la descrizione della pianta, le tecniche di impianto di coltivazione e della raccolta. La seconda parte presenta, in maniera semplice e agevole, qualche ricetta della cucina tradizionale di facile preparazione, al fine di ampliare le conoscenze della nostra cucina famosa in tutto il mondo. Il lavoro vuole dunque offrire un semplice contributo alla conoscenza sul cavolo nero, ritenendo che sia un ortaggio non pienamente riscoperto e valorizzato.File | Dimensione | Formato | |
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