Numero monografico della rivista "Moderna" dedicato a Erich Auerbach con interventi di Greenblatt, Rota, Segre, Krysinski, Luperini, Fabietti, Della Terza, Stoppino, Doran, Paduano, Mineo, Ascoli, Schoysman, Meneghetti, Paseo, Giglioli, Baldi, Domenichelli, e bilancio (Dodici anni di studi su Auerbach a c. di Fabietti, Pezzimenti, Resconi).Nel volume di Moderna, curato con Maria Luisa Meneghetti, M. Domenichelli ha pubblicato " L’ultimo capitolo di ‘Mimesis’: dello stile medio come ideale borghese e privatizzazione della storia. Auerbach, Lukács, Bachtin", pp. 213-229. Il numero di “Moderna” giunge dopo l’anno auerbachiano e, nel complesso dei suoi contributi, e del consuntivo auerbachiano che lo chiude, tira le fila intessute dai convegni di studio e delle pubblicazioni che hanno punteggiato il revival auerbachiano. Il saggio introduttivo pensato e scritto in collaborazione con M.L.Meneghetti rende conto del senso della ricerca e della struttura del volume, focalizzandosi su alcuni punti chiave, come per esempio, l’avversione, o la non considerazione, della parodia da parte di Auerbach, e i numerosi vuoti del suo sistema (per esempio la tradizione picaresca) che tuttavia ne confermano l’assunto. Il saggio su Auerbach e l’ultimo capitolo di ‘Mimesis’, così come la cura del volume di “Moderna” (richiesta e organizzazione dei contributi, introduzione, sempre con M.L.Meneghetti), è un ulteriore stadio della ricerca di M. Domenichelli su Auerbach ("Auerbach: interpretazione figurale e filosofia della storia. Apocalypsis cum figuris, per figuras", in I. Paccagnella, E. Gregori, a c. di," Mimesis. L’eredità di Auerbach", Padova, Esedra, 2009, pp. 123-142, così come il saggio in pubblicazione da Garnier ("«Le jeu des perles de verre»: la pureté du monde des idées et la défense de la ‘Culture’ à l’époque de la massification dans l’entre-deux-guerres". in T. Roger, a c. di, “Pureté et impureté de la Litterature” (Proceedings del colloque di Firenze, sett. 2011, in uscita per la fine del 2012), e altri saggi sulla crisi della cultura nell’entre-deux-guerres ("La nascita delle identità nazionali e l’unità culturale d’Europa tra Romanticismo e Modernismo", in Pietro Cataldi, a c. di, Per Luperini, Palermo, Palumbo, 2010, pp. 149-168; "Le macerie d’Europa. The Waste Land/Das wüste Land. T.S. Eliot, E.R.Curtius e ‘Die Einheit der Europaeischen Kultur", in I.Paccagnella, E.Gregori, "Ernst Robert Curtius e l’identità culturale d’Europa", Padova, Esedra, 2011, pp. 153-168, e, in pubblicazione su "Moderna“ (fine 2012), "Le élites intellettuali europee nell’epoca della massificazione tra le due guerre" - si tratta di un numero su Culrura/culture, a c. di Domenichelli e S.Albertazzi). Il saggio proposto per la valutazione analizza l’interpretazione che Auerbach dà di 'To the Lighthouse' di V.Woolf che Auerbach itiene l'esito esemplare del confluire della tripartizione stilistica della tradizione occidentale nel romanzo polifonico. To the Lighthouse, per Auerbach è il trionfo dello stile misto e stile medio. Domenichelli misura l'assunto di Auerbach attraverso Lukács (in particolare 'Die Zerstoerung der Vernunft', e la fine stessa del pensiero borghese), Bachtin (l’idea di dialogismo, polifonia, in Dostevskji, ma anche la dialettica tra cultura ufficiale, alta, e i suoi rovesciamenti parodistici nella cultura bassa nel grande saggio su Rabelais). Attraverso il procedimento polifonico nella 'Waste Land' di T.S. Eliot, e l’interrogazione sulla “Redenzione del tempo” che già vi si trova, all’opposto dell’interpretazione di Auerbach, Domenichelli mette in evidenza nel moernismo la necessità di una voce, di una maschera dell’artista che faccia risuonare in sé la molteplicità delle voci della memoria. Il saggio così si chiude con la constatazione che nel romanzo di Woolf, l’istanza unitaria, negata da Auerbach, è invece presente con Lily Briscoe, la pittrice, sempre ai margini di quella famiglia e di quella casa che con così attento fascino Lily osserva per compiere la sua opera di redenzione del tempo e salvare dall’oblio la vita che è stata.

Erich Auerbach ("Moderna", XI, 1-2 (2009) / M.Domenichelli; M.L.Meneghetti. - STAMPA. - (2009), pp. 9-268.

Erich Auerbach ("Moderna", XI, 1-2 (2009)

DOMENICHELLI, MARIO;
2009

Abstract

Numero monografico della rivista "Moderna" dedicato a Erich Auerbach con interventi di Greenblatt, Rota, Segre, Krysinski, Luperini, Fabietti, Della Terza, Stoppino, Doran, Paduano, Mineo, Ascoli, Schoysman, Meneghetti, Paseo, Giglioli, Baldi, Domenichelli, e bilancio (Dodici anni di studi su Auerbach a c. di Fabietti, Pezzimenti, Resconi).Nel volume di Moderna, curato con Maria Luisa Meneghetti, M. Domenichelli ha pubblicato " L’ultimo capitolo di ‘Mimesis’: dello stile medio come ideale borghese e privatizzazione della storia. Auerbach, Lukács, Bachtin", pp. 213-229. Il numero di “Moderna” giunge dopo l’anno auerbachiano e, nel complesso dei suoi contributi, e del consuntivo auerbachiano che lo chiude, tira le fila intessute dai convegni di studio e delle pubblicazioni che hanno punteggiato il revival auerbachiano. Il saggio introduttivo pensato e scritto in collaborazione con M.L.Meneghetti rende conto del senso della ricerca e della struttura del volume, focalizzandosi su alcuni punti chiave, come per esempio, l’avversione, o la non considerazione, della parodia da parte di Auerbach, e i numerosi vuoti del suo sistema (per esempio la tradizione picaresca) che tuttavia ne confermano l’assunto. Il saggio su Auerbach e l’ultimo capitolo di ‘Mimesis’, così come la cura del volume di “Moderna” (richiesta e organizzazione dei contributi, introduzione, sempre con M.L.Meneghetti), è un ulteriore stadio della ricerca di M. Domenichelli su Auerbach ("Auerbach: interpretazione figurale e filosofia della storia. Apocalypsis cum figuris, per figuras", in I. Paccagnella, E. Gregori, a c. di," Mimesis. L’eredità di Auerbach", Padova, Esedra, 2009, pp. 123-142, così come il saggio in pubblicazione da Garnier ("«Le jeu des perles de verre»: la pureté du monde des idées et la défense de la ‘Culture’ à l’époque de la massification dans l’entre-deux-guerres". in T. Roger, a c. di, “Pureté et impureté de la Litterature” (Proceedings del colloque di Firenze, sett. 2011, in uscita per la fine del 2012), e altri saggi sulla crisi della cultura nell’entre-deux-guerres ("La nascita delle identità nazionali e l’unità culturale d’Europa tra Romanticismo e Modernismo", in Pietro Cataldi, a c. di, Per Luperini, Palermo, Palumbo, 2010, pp. 149-168; "Le macerie d’Europa. The Waste Land/Das wüste Land. T.S. Eliot, E.R.Curtius e ‘Die Einheit der Europaeischen Kultur", in I.Paccagnella, E.Gregori, "Ernst Robert Curtius e l’identità culturale d’Europa", Padova, Esedra, 2011, pp. 153-168, e, in pubblicazione su "Moderna“ (fine 2012), "Le élites intellettuali europee nell’epoca della massificazione tra le due guerre" - si tratta di un numero su Culrura/culture, a c. di Domenichelli e S.Albertazzi). Il saggio proposto per la valutazione analizza l’interpretazione che Auerbach dà di 'To the Lighthouse' di V.Woolf che Auerbach itiene l'esito esemplare del confluire della tripartizione stilistica della tradizione occidentale nel romanzo polifonico. To the Lighthouse, per Auerbach è il trionfo dello stile misto e stile medio. Domenichelli misura l'assunto di Auerbach attraverso Lukács (in particolare 'Die Zerstoerung der Vernunft', e la fine stessa del pensiero borghese), Bachtin (l’idea di dialogismo, polifonia, in Dostevskji, ma anche la dialettica tra cultura ufficiale, alta, e i suoi rovesciamenti parodistici nella cultura bassa nel grande saggio su Rabelais). Attraverso il procedimento polifonico nella 'Waste Land' di T.S. Eliot, e l’interrogazione sulla “Redenzione del tempo” che già vi si trova, all’opposto dell’interpretazione di Auerbach, Domenichelli mette in evidenza nel moernismo la necessità di una voce, di una maschera dell’artista che faccia risuonare in sé la molteplicità delle voci della memoria. Il saggio così si chiude con la constatazione che nel romanzo di Woolf, l’istanza unitaria, negata da Auerbach, è invece presente con Lily Briscoe, la pittrice, sempre ai margini di quella famiglia e di quella casa che con così attento fascino Lily osserva per compiere la sua opera di redenzione del tempo e salvare dall’oblio la vita che è stata.
2009
9788862272100
M.Domenichelli; M.L.Meneghetti
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