Ai sostenitori delle “mode” vorremmo dire che il progetto d’architettura coerente si è sempre mosso sulle tracce di Valery e Perret che pur da bande opposte finirono con il concludere che solo “chi senza tradire i materiali e i programmi del proprio tempo riuscisse a produrre un’opera che sembri sempre esistita, potrà ritenersi soddisfatto”. Che vuol dire prima di tutto operare in maniera “classica”. Che non significa avvalersi degli archi e delle colonne ma operare attraverso la sensibilità di un “classicismo perenne” pervenendo a un’ architettura che travalichi le mode per raggiungere la propria identità non anticipando, posticipando o aderendo a una tendenza, quanto ponendosi, attraverso un controllo rigoroso e “classico” dell’operazione progettuale, quale segno “perenne” e non “storico”, trascendente la stagione temporale in cui è stato concepito.
Commento e analisi critica al Laboratorio di Progettazione Architettonica del 2° anno nella Facoltà di Architettura di Firenze / A. MANFREDINI. - In: FIRENZE ARCHITETTURA. - ISSN 1826-0772. - STAMPA. - 1(2010), pp. 18-19.
Titolo: | Commento e analisi critica al Laboratorio di Progettazione Architettonica del 2° anno nella Facoltà di Architettura di Firenze | |
Autori di Ateneo: | ||
Autori: | MANFREDINI, ALBERTO | |
Data di pubblicazione: | 2010 | |
Rivista: | ||
Volume: | 1 | |
Pagina iniziale: | 18 | |
Pagina finale: | 19 | |
Abstract: | Ai sostenitori delle “mode” vorremmo dire che il progetto d’architettura coerente si è sempre mosso sulle tracce di Valery e Perret che pur da bande opposte finirono con il concludere che solo “chi senza tradire i materiali e i programmi del proprio tempo riuscisse a produrre un’opera che sembri sempre esistita, potrà ritenersi soddisfatto”. Che vuol dire prima di tutto operare in maniera “classica”. Che non significa avvalersi degli archi e delle colonne ma operare attraverso la sensibilità di un “classicismo perenne” pervenendo a un’ architettura che travalichi le mode per raggiungere la propria identità non anticipando, posticipando o aderendo a una tendenza, quanto ponendosi, attraverso un controllo rigoroso e “classico” dell’operazione progettuale, quale segno “perenne” e non “storico”, trascendente la stagione temporale in cui è stato concepito. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/2158/394116 | |
Appare nelle tipologie: | 1a - Articolo su rivista |
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File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
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