Informazioni genetiche e processo penale ad un anno dalla legge

Ad un anno di distanza dall'entrata in vigore della legge n. 85 del 2009 l’A. constata che nella materia della Banca dati nazionale l'ossessione di tutelare la riservatezza è stata tale che il Parlamento non ha garantito sufficientemente il diritto alla prova. Al contempo, nella materia processuale del prelievo la tutela della libertà personale è stata l'obiettivo esclusivo, al punto che il Parlamento ha trascurato di tutelare sufficientemente la riservatezza dei dati raccolti. Le anime della "Banca dati" e del "prelievo processuale" sono state fuse nella legge mediante una regolamentazione inadeguata della riservatezza su ambedue i fronti.