La più recente legislazione in tema di immigrazione e cittadinanza varata da numerosi paesi europei mostra una convergenza degli interventi sui temi dell’integrazione, della sicurezza e della coesione sociale e civile. All’immigrato viene chiesta una sorta di assimilazione preventiva e l’adesione ai “valori fondamentali” della nazione di accoglienza, tra i quali in particolare il valore dell’uguaglianza tra i sessi. Intorno alle questioni di genere viene così a ruotare un discorso politico spesso strumentale, con chiare derive xenofobe, razziste e islamofobe – qui illustrate soprattutto attraverso il richiamo alla situazione francese, che appare sotto questo profilo particolarmente grave. Di fronte alla manipolazione delle problematiche legate ai diritti delle donne immigrate il femminismo occidentale si è diviso. Si analizza qui la contrapposizione tra le posizioni delle femministe antisessiste, pronte a condannare ogni forma di concessione verso le culture minoritarie, e le più complesse strumentazioni teoriche elaborate nell’ambito di quelle teorie di genere (dagli approcci deliberativi alle teorie dell’intersezionalità, ai tentativi di rielaborare la nozione di autonomia) più attente alla tensione, anche positiva, tra diritti delle donne e multiculturalismo, e più consapevoli del fatto che essa non si presta all’individuazione di facili risposte.
Immigrazione, islamofobia e manipolazione politica delle questioni di genere / B. Casalini. - In: COSMOPOLIS. - ISSN 1828-6771. - STAMPA. - 2:(2010), pp. 141-156.
Immigrazione, islamofobia e manipolazione politica delle questioni di genere
CASALINI, BRUNELLA
2010
Abstract
La più recente legislazione in tema di immigrazione e cittadinanza varata da numerosi paesi europei mostra una convergenza degli interventi sui temi dell’integrazione, della sicurezza e della coesione sociale e civile. All’immigrato viene chiesta una sorta di assimilazione preventiva e l’adesione ai “valori fondamentali” della nazione di accoglienza, tra i quali in particolare il valore dell’uguaglianza tra i sessi. Intorno alle questioni di genere viene così a ruotare un discorso politico spesso strumentale, con chiare derive xenofobe, razziste e islamofobe – qui illustrate soprattutto attraverso il richiamo alla situazione francese, che appare sotto questo profilo particolarmente grave. Di fronte alla manipolazione delle problematiche legate ai diritti delle donne immigrate il femminismo occidentale si è diviso. Si analizza qui la contrapposizione tra le posizioni delle femministe antisessiste, pronte a condannare ogni forma di concessione verso le culture minoritarie, e le più complesse strumentazioni teoriche elaborate nell’ambito di quelle teorie di genere (dagli approcci deliberativi alle teorie dell’intersezionalità, ai tentativi di rielaborare la nozione di autonomia) più attente alla tensione, anche positiva, tra diritti delle donne e multiculturalismo, e più consapevoli del fatto che essa non si presta all’individuazione di facili risposte.File | Dimensione | Formato | |
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