Il borgo di Pianiano, frazione del comune di Cellere nella Tuscia viterbese, segue la storia del territorio: assoggettato alla signoria prima degli Orsini e poi dei Farnesi con il loro Ducato di Castro, diventa parte del dominio dello Stato Pontificio quando viene abitato da una colonia albanese. Il borgo, sito su una rupe tufacea caratterizzata da cavità e grotte, prodotte dall’attività antropica, presenta scivolamenti e crolli soprattutto sul fronte ovest dell’abitato dove sono già stati realizzati muri in tufo a costituire speroni di consolidamento, oggi infestati da vegetazione, in parte degradati o sconnessi e in parte crollati. Il progetto di consolidamento e di conservazione del borgo per la messa in sicurezza dell’abitato è il risultato di un lavoro interdisciplinare prodotto di conoscenze storiche, geomatiche, geologiche ed ingegneristiche. Il rilievo integrato 3D nasce dall’esigenza di ottenere una base metricamente corretta del perimetro del borgo edificato sopra la rupe tufacea ricca di cavità. Sono stati usati sistemi topografici per l’inquadramento generale, sistemi satellitari per la georeferenziazione del rilievo e sistemi a scansione per il rilievo di dettaglio. L’inquadramento topografico è stato materializzato da 15 vertici di stazione e 45 target, apposti sul paramento murario e sul costone roccioso, sono stati misurati per l’allineamento delle scansioni. Il rilievo celerimetrico è stato realizzato con un laser scanner distanziometrico e sono state effettuate 42 scansioni, registrate nel sistema di riferimento cartografico. Il modello tridimensionale ottenuto rappresenta un “database di informazioni” dal quale è stato possibile estrarre tutti gli elaborati grafici necessari agli obbiettivi prefissati: immagini prospettiche della nuvola di punti utili all’analisi delle strutture; una planimetria generale dell’intero perimetro del borgo, integrata con curve di livello della rupe tufacea; 16 sezioni verticali e 12 prospetti.

La rupe tufacea di Pianiano (VT): dal rilievo integrato al progetto di consolidamento dei centri abitati instabili / G. Tucci; A. Nobile; G. Ridolfi; L. Papacchini. - ELETTRONICO. - (2010), pp. 1649-1654. (Intervento presentato al convegno 14a Conferenza Nazionale ASITA tenutosi a Brescia nel 9-12 novembre 2010).

La rupe tufacea di Pianiano (VT): dal rilievo integrato al progetto di consolidamento dei centri abitati instabili

TUCCI, GRAZIA;NOBILE, ALESSIA;
2010

Abstract

Il borgo di Pianiano, frazione del comune di Cellere nella Tuscia viterbese, segue la storia del territorio: assoggettato alla signoria prima degli Orsini e poi dei Farnesi con il loro Ducato di Castro, diventa parte del dominio dello Stato Pontificio quando viene abitato da una colonia albanese. Il borgo, sito su una rupe tufacea caratterizzata da cavità e grotte, prodotte dall’attività antropica, presenta scivolamenti e crolli soprattutto sul fronte ovest dell’abitato dove sono già stati realizzati muri in tufo a costituire speroni di consolidamento, oggi infestati da vegetazione, in parte degradati o sconnessi e in parte crollati. Il progetto di consolidamento e di conservazione del borgo per la messa in sicurezza dell’abitato è il risultato di un lavoro interdisciplinare prodotto di conoscenze storiche, geomatiche, geologiche ed ingegneristiche. Il rilievo integrato 3D nasce dall’esigenza di ottenere una base metricamente corretta del perimetro del borgo edificato sopra la rupe tufacea ricca di cavità. Sono stati usati sistemi topografici per l’inquadramento generale, sistemi satellitari per la georeferenziazione del rilievo e sistemi a scansione per il rilievo di dettaglio. L’inquadramento topografico è stato materializzato da 15 vertici di stazione e 45 target, apposti sul paramento murario e sul costone roccioso, sono stati misurati per l’allineamento delle scansioni. Il rilievo celerimetrico è stato realizzato con un laser scanner distanziometrico e sono state effettuate 42 scansioni, registrate nel sistema di riferimento cartografico. Il modello tridimensionale ottenuto rappresenta un “database di informazioni” dal quale è stato possibile estrarre tutti gli elaborati grafici necessari agli obbiettivi prefissati: immagini prospettiche della nuvola di punti utili all’analisi delle strutture; una planimetria generale dell’intero perimetro del borgo, integrata con curve di livello della rupe tufacea; 16 sezioni verticali e 12 prospetti.
2010
14a Conferenza Nazionale ASITA Federazione italiana delle Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali e Ambientali
14a Conferenza Nazionale ASITA
Brescia
9-12 novembre 2010
G. Tucci; A. Nobile; G. Ridolfi; L. Papacchini
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