Articolo sul lavoro del fotografo aereo/architetto americano Alex Maclean. 'Non ereditiamo il mondo dai nostri padri, ma lo prendiamo in prestito dai nostri figli'. E' questo proverbio indiano che Alex MacLean cita continuamente mediante la sua puntuale opera di documentazione dell'impatto della american way of life sul territorio statunitense. Un processo di crescita quello della prima economia del mondo, che ha raggiunto un tale punto di criticità in termini di sfruttamento delle risorse naturali e di sostenibilità ambientale da rendere necessario per gli americani (ed inevitabilmente anche per noi) un radicale cambio di rotta e di mentalità.. Le fotografie di Maclean testimoniano l'impercettibile sequenza di segnali che descrivono il mutamento climatico del nostro pianeta. Il fotografo statunitense infatti non si limita a compiere una lunga serie di voli e scatti fotografici sul continente nord-americano ma piuttosto ci suggerisce con disincantato pragmatismo che il nostro stile di vita ottimisticamente basato sul mito dell'abbondanza senza fine di petrolio, acqua, terra, aria e denaro, è appunto finito, obsoleto. Senza alcuna prospettiva se non quella di una necessaria armonia fra sviluppo industriale e salvaguardia ambientale, sospesa fra uso -anche- intensivo del territorio (necessariamente declinato sui temi della green economy) e sua inevitabile preservazione paesaggistica.

Volando fra mappa e territorio. note sul lavoro di Alex Maclean / A. I. Volpe. - In: FIRENZE ARCHITETTURA. - ISSN 1826-0772. - STAMPA. - 2:(2010), pp. 14-25.

Volando fra mappa e territorio. note sul lavoro di Alex Maclean

VOLPE, ANDREA INNOCENZO
2010

Abstract

Articolo sul lavoro del fotografo aereo/architetto americano Alex Maclean. 'Non ereditiamo il mondo dai nostri padri, ma lo prendiamo in prestito dai nostri figli'. E' questo proverbio indiano che Alex MacLean cita continuamente mediante la sua puntuale opera di documentazione dell'impatto della american way of life sul territorio statunitense. Un processo di crescita quello della prima economia del mondo, che ha raggiunto un tale punto di criticità in termini di sfruttamento delle risorse naturali e di sostenibilità ambientale da rendere necessario per gli americani (ed inevitabilmente anche per noi) un radicale cambio di rotta e di mentalità.. Le fotografie di Maclean testimoniano l'impercettibile sequenza di segnali che descrivono il mutamento climatico del nostro pianeta. Il fotografo statunitense infatti non si limita a compiere una lunga serie di voli e scatti fotografici sul continente nord-americano ma piuttosto ci suggerisce con disincantato pragmatismo che il nostro stile di vita ottimisticamente basato sul mito dell'abbondanza senza fine di petrolio, acqua, terra, aria e denaro, è appunto finito, obsoleto. Senza alcuna prospettiva se non quella di una necessaria armonia fra sviluppo industriale e salvaguardia ambientale, sospesa fra uso -anche- intensivo del territorio (necessariamente declinato sui temi della green economy) e sua inevitabile preservazione paesaggistica.
2010
2
14
25
A. I. Volpe
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