Referenti, pensiero e linguaggio: una questione rilevante per gli indicatori

Si affronta il problema del rapporto fra la realtà — comunque considerata — e il pensiero, e fra questo e il linguaggio. In via preliminare, si analizzano separatamente (per quanto possibile farlo) le caratteristiche degli strumenti del pensiero e del linguaggio. Poi si analizzano i rapporti diadici tra le tre sfere. Si criticano tutte le correnti di pensiero che, dalla filosofia greca in poi, hanno preteso di istituire giunti rigidi fra le sfere, collegate ma autonome, o di ridurle a due sole — di solito stipulando un nesso diretto realtà-linguaggio (semantica estensionale). Si individua il comune denominatore di tutti questi tentativi in un bisogno di certezza, di tangibilità. Si critica anche il cosiddetto linguistic turn della filosofia contemporanea, che ipostatizza il ruolo del linguaggio. Si analizza infine il ruolo effettivo del linguaggio nella formazione e nello sviluppo del pensiero. Nel capitolo finale si traggono le conseguenze di quanto detto per il problema della natura e funzione degli indicatori