È noto come l’ampia e straordinaria fortuna di cui godette la Cosmographia di Tolomeo durante tutto il XV secolo debba ascriversi, almeno in parte, al gusto bibliofilo di un pubblico sensibile all’aspetto iconografico e al prestigio dell’opera. Se l’ars artificialiter scribendi contribuì precocemente alla diffusione del manuale tolemaico fu appunto perché intravide in questo tipo di pubblicazione un mezzo per ottenere successo nel mercato librario. Terreno di competizione divennero allora la tecnica adottata per incidere gli imponenti apparati cartografici e la cura filologica destinata al testo e alle tavole. Esemplare sotto questo profilo l’edizione della Cosmographia curata da Domizio Calderini (Roma, 1478), decisamente superiore per qualità e accuratezza sia alla princeps stampata a Vicenza nel 1475 sia alla bolognese, uscita due anni dopo dai torchi di Domenico de’ Lapi.
“…Ut viginti sex tabulae aeneae diligenter exculperentur”: Domizio Calderini e l’edizione della Cosmographia tolemaica (Roma, 1478) / E.Azzini. - In: CAMENAE. - ISSN 2102-5541. - ELETTRONICO. - --:(In corso di stampa), pp. 0-0.
“…Ut viginti sex tabulae aeneae diligenter exculperentur”: Domizio Calderini e l’edizione della Cosmographia tolemaica (Roma, 1478)
AZZINI, ELEONORA
In corso di stampa
Abstract
È noto come l’ampia e straordinaria fortuna di cui godette la Cosmographia di Tolomeo durante tutto il XV secolo debba ascriversi, almeno in parte, al gusto bibliofilo di un pubblico sensibile all’aspetto iconografico e al prestigio dell’opera. Se l’ars artificialiter scribendi contribuì precocemente alla diffusione del manuale tolemaico fu appunto perché intravide in questo tipo di pubblicazione un mezzo per ottenere successo nel mercato librario. Terreno di competizione divennero allora la tecnica adottata per incidere gli imponenti apparati cartografici e la cura filologica destinata al testo e alle tavole. Esemplare sotto questo profilo l’edizione della Cosmographia curata da Domizio Calderini (Roma, 1478), decisamente superiore per qualità e accuratezza sia alla princeps stampata a Vicenza nel 1475 sia alla bolognese, uscita due anni dopo dai torchi di Domenico de’ Lapi.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.