La sfiducia nella classe politica e nelle istituzioni costituisce oggi un fenomeno diffuso tanto nelle democrazie consolidate quanto in quelle in via di consolidamento, con implicazioni problematiche riguardo alla qualità della democrazia, soprattutto nei termini della c.d. “disaffezione democratica”. Il caso italiano è di particolare interesse, in quanto – in base a indagini comparate – il tasso di sfiducia italiano nei confronti delle istituzioni è il più elevato dell’Occidente e avvicina il nostro paese ai sistemi politici dell’Europa Orientale, piuttosto che alle democrazie consolidate. Inoltre, studi recenti mostrano un’ ‘espansione’ di tale disaffezione non solo nei confronti delle istituzioni politiche, ma anche della socialità diffusa. E’ in tale contesto che si colloca l’intervento da noi proposto. L’obiettivo del lavoro è stato quello di rilevare, sulla base delle caratteristiche del campione toscano di riferimento, il sentimento di fiducia nelle istituzioni, riflettendo, in particolar modo, sulla loro legittimazione e capacità di rispondere con efficacia alle domande dei cittadini. Dalle analisi – anche in prospettiva comparata con dati ITANES relativi all’Italia nel suo complesso – emerge che gli intervistati toscani presentano pattern di livelli di fiducia simili a quelli nazionali, ma con alcune significative differenze. Da un lato, livelli di fiducia lievemente superiori a quelli del campione nazionale sulle principali istituzioni politiche, ma inferiori riguardo alla Chiesa (e in calo diacronico); dall’altro, una differenziazione tra percezione dei partiti a livello locale e nazionale. L’interpretazione complessiva è tuttavia di una indubbia problematicità del rapporto tra cittadini e istituzioni, e della capacità di queste ultime di promuovere identità collettive significative.
La fiducia nelle istituzioni / R. Di Gioia; V. Pappalardo. - ELETTRONICO. - (2010), pp. 1-30. (Intervento presentato al convegno SISP tenutosi a Venezia nel 16-18 settembre).
La fiducia nelle istituzioni
DI GIOIA, ROSA;PAPPALARDO, VALENTINA
2010
Abstract
La sfiducia nella classe politica e nelle istituzioni costituisce oggi un fenomeno diffuso tanto nelle democrazie consolidate quanto in quelle in via di consolidamento, con implicazioni problematiche riguardo alla qualità della democrazia, soprattutto nei termini della c.d. “disaffezione democratica”. Il caso italiano è di particolare interesse, in quanto – in base a indagini comparate – il tasso di sfiducia italiano nei confronti delle istituzioni è il più elevato dell’Occidente e avvicina il nostro paese ai sistemi politici dell’Europa Orientale, piuttosto che alle democrazie consolidate. Inoltre, studi recenti mostrano un’ ‘espansione’ di tale disaffezione non solo nei confronti delle istituzioni politiche, ma anche della socialità diffusa. E’ in tale contesto che si colloca l’intervento da noi proposto. L’obiettivo del lavoro è stato quello di rilevare, sulla base delle caratteristiche del campione toscano di riferimento, il sentimento di fiducia nelle istituzioni, riflettendo, in particolar modo, sulla loro legittimazione e capacità di rispondere con efficacia alle domande dei cittadini. Dalle analisi – anche in prospettiva comparata con dati ITANES relativi all’Italia nel suo complesso – emerge che gli intervistati toscani presentano pattern di livelli di fiducia simili a quelli nazionali, ma con alcune significative differenze. Da un lato, livelli di fiducia lievemente superiori a quelli del campione nazionale sulle principali istituzioni politiche, ma inferiori riguardo alla Chiesa (e in calo diacronico); dall’altro, una differenziazione tra percezione dei partiti a livello locale e nazionale. L’interpretazione complessiva è tuttavia di una indubbia problematicità del rapporto tra cittadini e istituzioni, e della capacità di queste ultime di promuovere identità collettive significative.File | Dimensione | Formato | |
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